jueves, 22 de enero de 2009

Siciliani sedentari e in sovrappeso, un quinto ha la pressione alta. Ecco i numeri della situazione sanitaria nell'Isola


Il 39% dei siciliani è sedentario, il 30% fumatore, il 32% è in sovrappeso, il 14% è obeso, il 71% è in trattamento farmacologico e più di un quinto della popolazione siciliana è ipertesa. Sono alcuni dei risultati che emergono da un'indagine dell'Osservatorio epidemiologico dell'assessorato regionale alla Sanità realizzato con interviste su un campione di 973 persone, tra i 18 e i 69 anni, selezionate dalle anagrafi sanitarie delle Asl.

Circa il 27% dei siciliani dichiara di non utilizzare con continuità la cintura di sicurezza e il 95% ritiene basso il rischio infortunistico in casa. Per quanto riguarda la vaccinazione antinfluenzale in media solo il 23% (contro il 28% nazionale) si è vaccinato lo scorso anno e al 15% dei siciliani non è mai stata misurata la pressione arteriosa.

Dallo studio emerge anche che la carta del rischio cardiovascolare è ancora scarsamente utilizzata dai medici: solo il 7% ammette di avere avuto valutato il rischio cardiovascolare dal proprio medico curante. Il 12% dice, infine, di aver sofferto di depressione, solo il 56% delle donne ha fatto il pap test negli ultimi tre anni e il 47% una mammografia.

SINTESI DEL RAPPORTO “PASSI”
Percezione dello stato di salute:
Il 61% delle persone intervistate ritiene buono o molto buono il proprio stato di salute, mentre solo il 30% dei soggetti con almeno una patologia severa ha una percezione positiva del proprio stato di salute.
Attività fisica: È completamente sedentario il 39% del campione (valore nazionale 28%). I sedentari sono principalmente le persone di 50-69 anni e le donne. In poco più di un quarto dei casi, i medici si informano e consigliano genericamente di svolgere attività fisica.
Abitudine al fumo: Il 30% si dichiara fumatore e il 15% ex fumatore. Quasi tutti gli ex-fumatori hanno smesso di fumare da soli e appena il 2% dichiara di aver smesso grazie ai farmaci. Il 55% dichiara che sul luogo di lavoro viene rispettato il divieto sul fumo, il 36% dichiara che nelle proprie abitazioni è permesso fumare “ovunque” (5%) o in “alcune zone” (31%).
Situazione nutrizionale e abitudini alimentari: Il 32% del campione è in sovrappeso, gli obesi sono il 14%.(valore nazionale 11%) L’eccesso ponderale è trattato nel 27% dei casi con dieta e nel 59% con la pratica di attività fisica regolare. Il consumo di frutta e verdura risulta diffuso, anche se solo il 7% aderisce alle raccomandazioni internazionali consumandone cinque volte al giorno.
Consumo di alcool: Si stima che circa la metà della popolazione tra 18 e 69 anni consumi bevande alcoliche e l’11% abbia abitudini di consumo considerate a rischio. Gli operatori sanitari si informano solo raramente sulle abitudini dei loro pazienti in relazione all’alcool consigliando di moderarne il consumo.
Sicurezza stradale: Oltre un quarto (27%) dichiara di non utilizzare con continuità la cintura anteriore (riferimento nazionale 18%) mentre la cintura di sicurezza sui sedili posteriori viene utilizzata solo dall’8% degli intervistati. Il 3% dichiara, inoltre, di aver guidato in stato di ebbrezza nel mese precedente, il 6% di essere stato trasportato da chi guidava in stato di ebbrezza.
Infortuni domestici: La percezione del rischio infortunistico in ambito domestico, in Sicilia, non è elevata: il 95% ritiene questo rischio basso o assente (valore nazionale 91%) . La percentuale degli intervistati che ha ricevuto informazioni sugli infortuni domestici, da medici o altri operatori sanitari, è limitata al 25%: tra questi, il 34% ha reso più sicura la propria abitazione.
Vaccinazione antinfluenzale: In media, solo il 23% (valore nazionale 28%) delle persone tra i 18 e i 64 anni, con almeno una patologia cronica, si è vaccinata lo scorso anno.
Vaccinazione antirosolia: Il numero di donne suscettibili alla rosolia è ancora molto lontano dal 5% necessario per eliminare la rosolia congenita: infatti la percentuale di donne suscettibili o con stato immunitario sconosciuto è pari al 52%.
Rischio cardiovascolare: Si stima che sia iperteso più di un quinto della popolazione siciliana, tra i 18 e 69 anni; il 71% di tale popolazione è in trattamento farmacologico. Al 15% non è mai stata misurata la pressione arteriosa. Circa una persona su quattro dichiara di avere valori elevati di colesterolemia e, tra questi, il 30% dichiara di essere in trattamento farmacologico. Circa una persona su tre (32%) dichiara di non aver mai misurato il colesterolo. La carta del rischio cardiovascolare è ancora scarsamente utilizzata da parte dei medici: solo il 7% dei 35-69enni intervistati riferisce di aver avuto valutato il rischio cardiovascolare dal proprio medico.
Sintomi di depressione: In Sicilia il 12% (valore nazionale 9%) riferisce di aver avuto sintomi di depressione, per almeno due settimane consecutive, nei 12 mesi precedenti. Sono più a rischio le donne, i meno giovani e le persone con difficoltà economiche o affette da patologie croniche.
Screening neoplasia del collo dell’utero: Anche se solo il 56% delle donne tra 25 e 64 anni ha effettuato il pap test negli ultimi tre anni, come raccomandato dalle linee guida., tale percentuale appare in forte crescita rispetto al 2005.
Screening neoplasia della mammella: il 47% delle donne tra 50 e 69 anni ha effettuato una mammografia negli ultimi due anni come raccomandato ma tale valore è notevolmente aumentato rispetto al precedente biennio.
Screening tumore del colon retto: l’11% degli ultracinquantenni ha eseguito un test per la ricerca del sangue occulto nelle feci o una sigmoido-colonscopia a scopo preventivo, in significativo incremento rispetto al 2005 quando si registrava appena il 3%.
Fonte: ansa