martes, 31 de marzo de 2009

La settimana della fondazione del Partito della Libertà (PDL) ha avuto inizio con lo scioglimento di Alleanza Nazionale, il 21-22 marzo 2009, a Roma.


Messaggio dal Sig. Deputato Giuseppe Angeli

A 14 anni dal Congresso di Fiuggi, il partito della destra italiana ha deciso di confluire nel PDL che si candida a diventare il nuovo punto di riferimento del centrodestra italiano. Il rapporto tra Berlusconi e Fini costituisce la chiave di volta del PDL.
Come uomo nella mia carica di deputato mi ritengo ampiamente orgoglioso e soddisfatto della riuscita di questo progetto e dell’iniziativa politica di cui si è fatto promotore l’onorevole Mirko Tremaglia, insieme ai parlamentari eletti nell’ambito delle circoscrizioni estere, di salvaguardia del Comitato Tricolore per gli italiani nel mondo (Ctim), un associazione che fin dal 1968 costituisce espressione di un patrimonio inestimabile di identità e valori tutti “italiani” da non disperdere e da legare all’azione politica del PDL.
Mi ritengo ulteriormente soddisfatto dalle parole del Presidente Fini che ha sottolineato l’opportunità che il Comitato tricolore continui nella sua azione di stimolo all’attività politica del PDL insieme con l’omologa associazione Azzurri nel mondo.
Questa opportunità nasce dal riconoscimento del ruolo fondamentale che il Comitato tricolore ha sin’ora svolto nell’ambito delle comunità italiane all’estero. Un’azione che spazia dal sociale all’economico, dalla solidarietà al sostegno del made in Italy, dalla cultura all’impresa, alla formazione.
Il congresso del 27-28-29 marzo, che ha decretato la nascita del Popolo della Libertà (in cui sono confluite Forza Italia, Alleanza Nazionale e altre formazioni minori) rafforza il percorso di consolidamento di tutti quei filoni culturali che hanno nel Manifesto del Partito Popolare Europeo (PPE) il proprio punto di riferimento valoriale. Un traguardo che il Comitato tricolore non può non apprezzare e che è destinato a dare maggiore visibilità al lavoro politico-culturale degli italiani che vivono e lavorano fuori dai confini nazionali.
Con la nascita del nuovo Partito è cambiata la politica italiana. Il PDL rappresenta un partito aperto a tutti quelli che si vogliono impegnare per il bene comune. Questo partito è in grado di rinnovare sia la politica che la società italiana. Si tratta di un grande sogno che trova attuazione grazie ai principi contenuti nella Carta dei Valori: l’uomo, la sua dignità, la famiglia e, soprattutto, come hanno rimarcato Berlusconi e Fini, la Libertà. Questi sono i valori per ammodernare l’Italia e per affrontare la crisi economica attuale.
On. Giuseppe Angeli

Il recupero della memoria

La pesca del tonno in Sicilia tra cultura, sapori e identità

Mar del Plata, 2 aprile 2009, 18 ore, Casa d'Italia, Av. Edison 127
Buenos Aires, 4 aprile 2009, 18 ore, Società Siciliana di Mutuo Soccorso di Mataderos, Zelada 6054

L’Associazione Centro Studi Aurora Onlus in collaborazione con FESISUR realizzerà una iniziativa tra il 31 marzo e il 7 aprile in Argentina, nel quadro del programma di attività culturali in favore delle famiglie siciliane emigrate all’estero finanziato dall’Assessorato dell’Emigrazione della Regione Siciliana.
L’iniziativa consiste in un ciclo di conferenze – laboratorio dal titolo “Il recupero della memoria: la pesca del tonno in Sicilia tra cultura, sapori e identità” con le quali si intende sviluppare interesse intorno ad uno dei sistemi di pesca di più antica memoria in Sicilia come in diversi altri paesi rivieraschi del Mediterraneo. La pesca del tonno da terra, attraverso il rito della mattanza, è stata oggi praticamente sopraffatta dai nuovi metodi di pesca tecnologica e dalle tonnare “volanti”, per i quali il sistema tradizionale, sostenibile da un punto di vista ambientale, economico e sociale, è ormai quasi totalmente dimenticato; ricco di storia e cultura, esso non può più reggere il confronto in competitività con le cosiddette esigenze dei mercati e dei tempi moderni. Un immenso patrimonio demoetnoantropologico allora rischia di cadere nell’oblio, tranne che presso gli studiosi di etno-antropologia.
Il progetto intende offrire un contributo alla salvaguardia almeno della memoria di questo inestimabile elemento identitario che racconta le radici e la storia della comunità siciliana, e che rimane impresso nella memoria di chi emigrò dalla Sicilia molti anni fa, quando ancora questa pratica era attività ordinaria. Ancora più urgente è difendere e promuovere un aspetto significativo di questa pratica millenaria presso chi – le nuove generazioni in particolare - pur di origini siciliane e magari fortemente attaccato alla Sicilia, vivendo fuori dall’Isola e dal suo contesto culturale e letterario, rischia di non venirne mai più a conoscenza.
Il progetto, che viene realizzato in collaborazione con Slow Food, il movimento che del recupero delle tradizioni territoriali nell’agroalimentare e della sostenibilità ambientale ha fatto una bandiera in Italia e nel mondo ormai da molti anni, e con la Fondazione Museo Mandralisca, il museo di Cefalù che ospita lo straordinario “Sorriso d’Ignoto” di Antonello da Messina ed il cratere siceliota del IV sec. A.C. denominato “del tagliatore di tonno”, comprende anche dei laboratori di degustazione guidata di prodotti della tradizione gastronomica siciliana derivati dal tonno, anche essi in via di sparizione e che proprio Slow Food intende presidiare: il tonno sott’olio, la bresaola, la buzzonaglia, la bottarga, il salame di tonno, il tonno salato. Le conferenze-laboratorio si svolgeranno il 2 aprile presso Casa d'Italia, città di Mar del Plata ed il 4 aprile presso la Società Siciliana di Mutuo Soccorso di Mataderos.
Nell’ambito delle attività la Delegazione incontrerà le Istituzioni e la Comunità siciliana in Argentina.

FESISUR - Prensa y Difusión - info@fesisur.com.ar - http://www.fesisur.com.ar/

Successo internazionale per il pianista Salvatore Spanò


Marsala (Tp) Ancora un successo del pianista marsalese Salvatore Spanò che si è esibito al Festival Internazionale svoltosi nei giorni scorsi nella bellissima città che si affaccia sul Mar Baltico, Liepaja, in Lettonia.
Dopo il concerto da solista dedicato interamente a Schumann, Salvatore Spanò si è cimentato nell’esecuzione del Rondò in re maggiore di Mozart e della Rapsodia in blue di Gershwin accompagnato dall’Orchestra Sinfonica di Liepaja diretta da Imants Resnis e trasmesso in diretta dalla Radio Nazionale Lettone.
La sua performance è stata salutata dal pubblico presente in teatro (circa 1000 persone) da una vera e propria ovazione, culminata nell’esecuzione di un bis.
Salvatore Spanò ha ricevuto i complimenti da parte dell’Ambasciatore Italiano in Lettonia, che non ha voluto assolutamente mancare al concerto e che lo ha invitato a tenere un concerto a Riga per i festeggiamenti del 2 giugno.
La tournèe in Lettonia ha dato il via a una intensa stagione artistica che Salvatore Spanò affronterà nel 2009, con concerti e masterclasses in veste di docente in Spagna, Svezia e Polonia.

lunes, 30 de marzo de 2009

SICILIA ESTUVO EN ROSARIO

Nuestro Pte. Lic Roberto Meli junto al Ing. Carmelo Pintabona

Realmente fue brillante el desembarco de FESISUR en Rosario a través de su Coordinación Regional de la 2ª. Circunscripción Consular.
Carmelo Pintabona, líder indiscutido de la colectividad siciliana, no dejó nada por hacer. El jueves y viernes tuvo lugar un estupendo Ciclo de Cine Siciliano en el Village Rosario poniendo en escena en forma gratuita Caravaggio un film de Angelo Longoni, y Nuovomondo de Emanuele Crialese. El sábado en la Asociación Cultural Dante Alighieri continuó la programación en donde lo lírico y folkórico inundó los oidos y ojos de los asistentes en un lleno total de las instalaciones del Salón de Actos, bajo la conducción de José "Pipo" Paratore.
Actuaron los grupos folklóricos sicilianos Sicania de la ciudad de Santa Fe y de Pueblo Esther, I Scani, dándole al auditorio un clima de alegría y nostálgicos recuerdos.
Paolo Martini, un singular showman, se brindó por entero haciendo cantar al público temas inolvidables de nuestra Italia.
Cerrando la jornada, la soprano María Belén Rivarola y el tenor Gianni Summa, hicieron vibrar a todos los presentes.

Luego se ofreció una Cena de Gala en la Asociación Famiglia Siciliana, donde estuvieron presentes el Presidente del Consiglio Provincial de la Provincia de Palermo, Dott. Marcello Tricoli y su Comitiva, el Sr. Cónsul General de la República de Italia en Rosario, Dott. Claudio Miscia, representantes del Gobierno de la Región de Sicilia, los Presidentes de los Comites de Rosario y Buenos Aires, el Presidente de la FACA, directivos de todas las asociaciones sicilianas de la región Rosario, miembros de la colectividad italiana en general, e inesperadamente, la presencia del Sr. Intendente de Rosario, Miguel Lifschitz, acompañado por su Director de Relaciones Internacionales. De nuestra entidad participaron su Presidente, Lic Roberto Meli, nuestro Asesor Científico y Académico, Dr. en Física Danilo Renzi, el Delegado Jóven, Damián Tomat, y la Escribana Victoria Urtubi.

El Pte. del Consiglio Provincial de la Prov. de Palermo, Dott. Marcello Tricoli dialogando con Roberto Meli

Durante la cena, Carmelo Pintabona, reconoció a los coordinadores regionales, José Siciliano y Juan Franchina, por la exitosa organización y se dirigió a los presentes apelando a la unidad y el trabajo en conjunto de los sicilianos en Rosario. Asimismo, comunicó al Sr. Cónsul Claudio Miscia el aporte de 3.000 Euros que realizará FESISUR para las tareas de remodelación del Monumento a Garibaldi en esa localidad.

El Cónsul Gral. de Italia en Rosario, Dott. Claudio Miscia, destacó la organización de la jornada

Sinceramente, el desarrollo de este evento de lanzamiento de la Coordinación Regional Siciliana de FESISUR en Rosario demostró la capacidad de que cuando se quiere, se puede, y que los sicilianos cuando nos proponemos hacer las cosas, las hacemos. Por delante está el camino por recorrer, FESISUR ya está en Rosario y realmente todos tomaron cuenta de ello.

Visita de delegación del Comune de Nicolosi

Fue confirmada la visita de la delegación del Comune de Nicolosi (CT) entre los días 11 y 17 de mayo compuesta por el vice-sindaco, Dr. Salvatore Scuderi, el Asesor para los Nicolositanos en el Mundo, Dr. Giuseppe Mazzaglia, el Presidente del Consejo Comunal, consejeros comunales y habitantes de Nicolosi que llegarán a Argentina para encontrar a sus parientes. Además está prevista la visita del vice-presidente de la Provincia Regional de Catania y Asesor Cultural, Dr. Nello Catalano.

Entre las actividades a desarrollar por la delegación, se prevé el saludo del vice-sindaco a toda la comunidad de nicolositanos de Buenos Aires; la conferencia sobre la historia de la emigración de los nicolositanos en Argentina con la presentación del volumen "A Merica o' luntanu. Nicolosi - Buenos Aires: un viaggio lungo cento anni"; proyección de un video sobre la Nicolosi de hoy, sobre el Etna y sobre las fiestas patronales de San Antonio de Padua y San Antonio Abad.
La delegación en los días sucesivos irá al encuentro de la comunidad de nicolositanos de Mar del Plata y Montevideo (Uruguay), con actividades a confirmar.

domingo, 29 de marzo de 2009

Il crocifisso maiolicato di Monreale, capolavoro nascosto fra i vicoli



di Claudio Alessandri
SiciliaInformazioni

Monreale città d’arte, il pensiero si rivolge immediatamente al celeberrimo Duomo risalente al XII secolo, “modesto contenitore” se paragonato all’immenso tesoro che orna il suo interno, un’opera musiva di inestimabile valore artistico e storico voluto dal re normanno Guglielmo II, detto “il buono”.
E’ inevitabile quindi, al cospetto di cotanta meraviglia, trascurare i tanti altri monumenti degni d’attenzione esistenti nella amena cittadina normanna. Una distrazione giustificata, ma dalla quale è bene liberarsi per godere del tanto altro nascosto nel centro storico, fra viuzze strette e misteriose che conservano ancora il fascino di un importante centro medievale.
Per sottrarsi a quella specie d’incantamento voluto dal “Buono” è sufficiente allontanarsi dalla grande piazza, centro artistico, commerciale ed amministrativo di Monreale ed inoltrarci, senza una meta prestabilita, per le viuzze della città, ed è proprio in questo modo che ci siamo imbattuti in un vero e proprio capolavoro dell’arte figulina.
A pochi passi dal centro storico, fra casupole fatiscenti, sorge il venerato Santuario della “Collegiata del SS. Crocifisso”; sulla sua abside esterna abbiamo notato un grandissimo pannello formato da mattonelle di maiolica policroma. Le sue proporzioni sono talmente significative da costringerci a soffermarci per effettuare una osservazione il più possibili accurata, raccogliendo nel frattempo, da alcuni abitanti notizie utili a tracciare un percorso storico-religioso di quel capolavoro.
All’origine quel pannello era formato da circa 1.500 mattonelle di cm. 18 per lato per una superficie totale di cinquanta metri di ceramica policroma in maiolica. Abbiamo sottolineato all’origine poiché ad iniziare dal XIX secolo addossate a quel capolavoro ceramico vennero costruite delle casupole che deturparono il pannello occultando gran parte della base.
Nel 1971 la Soprintendenza ai Monumenti di Palermo, diede il via ad un restauro risolutivo rimovendo le casupole e riportando alla luce la base del pannello, purtroppo l’azione della calce aveva danneggiato in maniera irrimediabile lo strato ceramico di gran parte del monumento, la speranza di ritrovare una firma o un timbro del valente ceramista andò delusa, non scaturì nulla che potesse soddisfare l’esigenza di conoscenza degli studiosi.
La stessa Sovrintendenza con i lavori eseguiti nel 1971 ha compiuto un’opera certamente di grande valore, ma nel contempo, mettendo in atto una di quelle iniziative che mai ci si attenderebbe da studiosi ed esperti d’arte, ha ritenuto opportuno porre rimedio a quell’orrenda ferita che deturpava gravemente la base del pannello.
Contro ogni logica che richiedeva, anzi imponeva, un restauro conservativo, le mattonelle mancanti o irrimediabilmente deturpate, sono state sostituite da altrettante ad improbabile replica delle originali. L’opera oltremodo ingiustificabile degli esperti della Sovrintendenza, non si è esaurita con quell’azione che denuncia un momento di grave ottenebramento mentale, ha voluto andare oltre, è stata applicata una targa di forma ovale, anch’essa di mattonelle maiolicate, nella quale si legge, a futura memoria del “misfatto”: Restaurato a cura della Soprintendenza ai monumenti di Palermo a. d. 1971”.
Un atteggiamento questo ampiamente diffuso durante il XVIII secolo che non è sfuggito agli strali di una corretta visione del restauro al fine di conservare un’opera senza alterarne la visione giunta fino a noi con inserimenti di dubbio valore artistico e visivo, in poche parole volgari “falsi”.
Nel suo imponente insieme l’opera attrae per eleganza formale ed impatto cromatico, con evidente attinenza con le opere figuline dei grandi maestri di scuola siciliana del XV-XVI secolo. L’opera nel suo insieme reca dipinta una cappella marmorea formata da due “pareste” con festoni composti da erba di un verde caldo che fa risplendere di giallo solare le arance splendidamente disegnate, l’insieme è completato da due volte poggianti su di uno “stilobate”.
La parte centrale dell’opera racchiude, in una cornice ad arco bordato da un lussureggiante festone erboso, il Crocifisso incastonato in un baldacchino di un azzurro delicatissimo, questo è tenuto dischiuso da quattro angeli; nei “rinfianchi” curvilinei sono raffigurati gli strumenti utilizzati per la crocifissione; a sinistra il martello, a destra i chiudi.
Ai piedi del cristo è raffigurato il teschio con le due tibie incrociate e in una visione fortemente contrastante con quei simulacri di morte, si staglia in un cielo azzurrissimo, l’inconfondibile paesaggio monrealese, l’abside del grandioso duomo e, in lontananza la “collana” dei monti di verde lussureggiante.
Nella zona sommatile dell’opera è dipinta una targa di forma ellissoidale, circondata da ricchi arabeschi, il tutto sormontato da una corona, è sorretto da due angeli. Sulla targa si legge: “Protegam Urnem Hanc ET Salvabo Eam Propter Me – Reg. Cap. IXX .V. 34” . Il Cristo, esprimendo la sua incommensurabile bontà, benché morente sulla croce, promette di salvare la città immolando se stesso.
La grandissima opera ceramica che, come già sottolineato in precedenza, ricopre una superficie di circa 50 mq. è la più grande realizzazione di questo genere in Italia.
Questa splendida opera, occultata parzialmente da una collocazione che impedisce una visione completa e profonda, ha richiamato la nostra attenzione, senza dubbio per le proporzioni inusuali, ma essenzialmente per la bravura artistica dello sconosciuto ceramista (Giorgio Milone?) che meriterebbe, certamente, uno studio approfondito. Tanto più che i numerosi testi, fra i più qualificati nel campo ceramico, riportano appena un breve cenno di questa opera, non dimenticata, ma certamente colpevolmente trascurata.

sábado, 28 de marzo de 2009

Nasce in Sicilia il primo master in giornalismo economico

Nasce in Sicilia il primo master in giornalismo economico, un corso di specializzazione in economia per i giornalisti professionisti e pubblcisti delle nove province siciliane, di età compresa tra i 20 e 30 anni. L’iniziativa, promossa da Confeserfidi e Fondazione Confeserfidi, con il sostegno dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, ha l’obiettivo di contribuire ad accrescere la professionalità dei giovani giornalisti per forniere alle imprese siciliane un più elevato livello qualitativo e quantitativo di informazioni economiche utili nella gestione aziendale. Non si tratta di lezioni vere e proprie ma di incontri di natura seminariale che si terranno per circa tre mesi a partire dal 17 aprile prossimo, nella sala Falcone –Borsellino di palazzo Spadaro a Scicli.

In pratica il gruppo di “allievi” incontrerà i giornalisti chiamati a portare la loro testimonianza in termini di metodo e di esperienza culturale. La didattica è focalizzata ad approfondire alcuni aspetti della professione giornalistica Il master sarà realizzato attraverso l’erogazione di 10 moduli formativi e la sua direzione scientifica è affidata al dott. Antonio Amadore de “Ilsole24ore-sud”. Tutte le sessioni formative verranno condotte da autorevoli giornalisti delle maggiori testate nazionali e locali. <<>>.

Le domande di partecipazione al corso, con relativo curriculum, devono essere presentate, entro il 4 aprile prossimo, al seguente indirizzo di posta elettronica: formazione@confeserfidi.it” Il bando si trova pubblicato sui seguenti siti: confeserfidi.tv e confeserfidi.it Per eventuali informazioni 0932-834400.

viernes, 27 de marzo de 2009

MAÑANA TODA LA COMUNIDAD SICILIANA FESTEJA


Benvenuti sulla girandola di "Arturo e dintorni", l'opera prima dell'autore siciliano Vicenzo Rizzuto.


In un tempo non ben definito, in una Sicilia dai contorni sfumati, si susseguono le avventure di Arturo, sempre pronto a salire di corsa sui treni senza mai aver comprato il biglietto, e di una serie di personaggi che si affacciano, volenti o nolenti, nella sua vita e in quella dei suoi amici. Un piccolo paese fa da sfondo a questa girandola di storie, che si seguono e si intersecano in una serie di spirali, in cui il protagonista, e quindi il punto di vista, cambia vorticosamente. Ne nasce un colorato romanzo a più voci, in cui i personaggi reclamano prepotentemente il ruolo di protagonista, mettendo in primo piano la loro storia e la loro vicenda. Arturo e dintorni sembra un gioco di luci e di suoni in cui Vincenzo Rizzuto fa prendere corpo ai suoi ricordi, dando una forma sempre dinamica alle proprie esperienze, creando una trama fantasiosa in cui Arturo è solo il pretesto per raccontare cento altre storie, un filo che unisce tutte le molteplici storie narrate, guidato sempre da un forte umorismo e da una ferrea logica: “Il treno fuma; io fumo: io sono un treno”. Questo è Arturo.

L’AUTORE. Vincenzo Rizzuto è nato a Camporeale, piccolo centro agricolo in provincia di Palermo, il 12 febbraio 1947. Lì ha vissuto stabilmente con la famiglia fino all’età di 13 anni. Dal 1960 vive a Palermo, dove ha prima conseguito la maturità classica per poi laurearsi in Giurisprudenza. Per 30 anni, dal 1976 al 2006, ha lavorato come impiegato alla Sicilcassa, poi Banco di Sicilia. Arturo e dintorni è la sua prima pubblicazione.

IL BRANO. […] L’estate, come tutte le cose desiderate, era lenta ad arrivare, forse perché tanta era la voglia di togliersi l’umidità dalle ossa; ma una volta arrivata, sembrava non finire mai.Una volta, invece, l’estate non finì più davvero, e non piovve per tre anni.La gente di campagna era disperata.Un pomeriggio, improvvisamente, il cielo si oscurò e fu squarciato da lampi terrificanti, e l’aria squassata da tuoni che sembravano bombe.Le donne istintivamente tirarono fuori dal comò il quadro di Sant'Ignazio, e incominciarono a recitare la solita litania: “Tronu, tronu vatinni arrassu, chista è la casa di santu Gnaziu”, ma gli uomini glielo tolsero subito dalle mani a forza di bestemmie. Di pioggia, però, neppure uno sputo. Mentre le terre dei paesi vicini acqua non ne volevano più.Passuluni, al circolo, fece una riflessione ad alta voce: «‘U Patreternu all’avutri ci runa l’acqua, e ccà ni manna sulu lampi e trona!». […]

jueves, 26 de marzo de 2009

MARCELLO TRICOLI HUESPED DE HONOR DE LA CIUDAD DE BUENOS AIRES

Carmelo Pintabona (FESISUR) junto a Marcello Tricoli
Nuestra entidad ha sido invitada a participar del acto por el cual se declarará Huesped de Honor de la ciudad de Buenos Aires al Sr. Presidente del Consiglio della Provincia di Palermo, Marcello Tricoli.

Realmente para las asociaciones sicilianas del interior de la Argentina es sumamente significativo saber que el Honorable Visitante sea laureado de tal forma en la Legislatura de la ciudad capital de nuestro país.

Gracias por la invitación.




La Legislatura de la Ciudad Autónoma de Buenos Aires
tiene el agrado de invitar a Ud. a la ceremonia de
Declaración de Huésped de Honor de la Ciudad de Buenos Aires al
Sr. Marcello Tricoli.
Este acto se llevará a cabo el viernes 27de marzo a las 17.30 hs.
en el Salón San Martín del Palacio Legislativo.
El ingreso se realizará por Av. Julio A. Roca 575.

Tel.: 4338-3074
Christian_asinelli@legislatura.gov.ar

Palermo-Catania in un'ora e un quarto


Coprire in treno la tratta Palermo-Catania in un'ora e un quarto? Potrebbe non essere più fantascienza. La fondazione Sabir, nata nel 2004 dall'adesione di professori universitari, imprenditori, ingegneri, ha infatti presentato questa mattina a palazzo dei Normanni un progetto ad hoc, che è stato "donato" alla Regione.

Il progetto prevede un'immediata riduzione dei tempi di percorrenza, che attualmente si attestano intorno alle 5 ore.

Pronta la risposta della Rete ferroviaria italiana. "Siamo consapevoli di poter ridurre di almeno un'ora i tempi di percorrenza con la razionalizzazione dei servizi e l'eliminazione di qualche fermata - ha spiegato Matteo Triglia, direttore del settore Investimenti di Rfi - Poi, oltre al raddoppio fino a Castelbuono, abbiamo progettato un nuovo percorso tra Palermo e Catania con la riduzione dei chilometri percorsi".

"Il costo - ha proseguito - è di 4 miliardi e abbiamo finito lo studio di fattibilità e avviato il progetto preliminare dell'intervento. Naturalmente occorrono i finanziamenti. Potremmo così portare i tempi di percorrenza a 1 ora e 18 minuti".

miércoles, 25 de marzo de 2009

Italia, estrella en la oferta de Aula'09

El Salón Internacional del Estudiante y de la Oferta Educativa, Aula 2009, abre las puertas de su decimoséptima edición el miércoles 25 y acogerá exposiciones y actos hasta el 29 de marzo, en el pabellón 3 de la Feria de Madrid. Un total de 230 expositores han anunciado su presencia en este salón que organiza Ifema y que promueven los ministerios de Ciencia, Política Social y Deporte, y de Ciencia e Innovación y que es, sin duda, el máximo referente de la esfera educativa nacional y la principal plataforma de información y orientación al servicio de los estudiantes (en especial a partir de 2º de la ESO), así como de padres, orientadores y profesionales de este ámbito.
En este sentido, Aula brinda a los jóvenes la ocasión de elegir su futuro de manera responsable, valorando las mejores opciones, y a los padres les proporciona una útil guía para ayudarles en la orientación educativa de los hijos. Asimismo, el salón proporciona a profesores y, sobre todo, a los orientadores, la más amplia visión en este ámbito.
De la importancia del salón hablan las cifras contabilizadas en su anterior edición celebrada en abril de 2008. Reunió entonces a más de 130.400 estudiantes y educadores procedentes de toda España que se desplazaron al recinto ferial madrileño para conocer lo último en materia educativa.
Un positivo balance que tiene su argumento más sólido en la calidad de la oferta expositiva mostrada cada año, y que está estructurada en torno a los segmentos de estudios universitarios; en el extranjero; posgrado y máster; otros estudios superiores; idiomas; Formación Profesional; primer empleo; e-learning (enseñanza a través de la Red); ONG (Organizaciones No Gubernamentales), organismos oficiales; servicios al estudiante; prensa especializada. Esta amplia sectorización permite tener una visión de conjunto de la amplia y diversificada oferta educativa.
Por otra parte, el Salón Internacional del Material Educativo, dirigido exclusivamente a profesionales del sector, se celebrará de nuevo de forma simultánea a Aula y, por segunda vez, estará integrado en el mismo pabellón. Como es habitual este salón mostrará un importante abanico de novedades en libros de texto, técnicos y de consulta, publicaciones periódicas infantiles y juveniles, libros electrónicos, papelería técnica, juegos didácticos, artículos escolares, material de laboratorio, dibujo, plástica, educación física, educación musical; equipamiento para centros e instalaciones, como mobiliario escolar para bibliotecas y laboratorios; material deportivo; diferentes servicios como comedores, limpieza y mantenimiento, uniformes, transporte, seguros y seguridad; actividades escolares, así como las propuestas en e-learning y recursos para la formación continua del profesorado y la empresa.
Aula acrecienta aún más, en esta edición, su vertiente internacional con la presencia cada vez más relevante en número y calidad de expositores extranjeros. Tendencia explicable en parte por el cada vez mayor interés por el aprendizaje de idiomas, imprescindible para manejarse en un mundo cada vez más globalizado, y competitivo.
En Aula'09, Italia es el país invitado y acude a la feria con las propuestas de diversos centros y universidades. Los visitantes del salón tendrán la oportunidad de conocer todas las posibilidades de estudio en el país transalpino y los recorridos formativos propuestos por distintos organismos italianos. La participación de Italia en Aula, promovida por la Regione del Veneto y por VeronaFiere, que son organizadores del más importante salón italiano relacionado con temas de formación y trabajo, Job&Orienta, reunirá algunas de las más significativas e innovadoras ofertas formativas de centros, universidades e instituciones, como la Università degli Studi di Padova; Istituto d'Arte Applicata e Design Torino, Università degli Studi di Urbino; Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, NABA-Nuova Accademia di Belle Arti Milano, entre otros.
Asimismo, China, que fue país invitado en la anterior edición del salón, vuelve a estar presente en Aula'09 a través del Chinese Service Center for Scholar Exchange, y con una presencia destacada de la Universidad de Beijing.
Destaca también la presencia institucional, como no podía ser de otro modo en una feria de estas características. De hecho, el salón lo promueven los dos ministerios vinculados a la educación y a la ciencia y cuenta con la participación de consejerías de Educación de varias comunidades autónomas; así como con otros organismos y entidades. -
Fuente: Diario El País

martes, 24 de marzo de 2009

Cerco mio nonno

Estimados de las Instituciones Sicilianas de Rosario, les reenvío este mensaje que llegó desde nuestro sitio web.
Cordiales saludos,

Ulises Rossi
FESISUR
Prensa y Difusión
info@fesisur.com.ar
http://www.fesisur.com.ar/
Nombre del autor: Spinnato Antonino
Ciudad: Vasto (CH)
Motivo del contacto: Cerco mio nonno
Mensaje: Cerco notizie di mio nonno ( Spinnato Antonino) emigrato in Argentina negi anni tra il 30 e 40 stabilitosi nella città di Rosario. Ho anche conttatato l'ambascaita ma mi hanno detto cheè imposibile ricercare sue notizie perchè può darsi che si è naturalizzato . Lui è Nato As stefano di Camastra in provincia di messina, o meglio risiedeva li, aveva un figlio , mio padre che sia chiamava Santino. Ringrazio chiunque mi dia notizie di lui.
Antonino Spinnato
Via tronto 20
66054 Vasto (CH)

Le donne hanno un`anima? Nuovamente sulla cittadinanza via materna.


Di Prof. Horacio Guillén
Con questo titolo, Oscar Batoli, nel suo block, riproduce un documento su Bernardo Rategno, detto anche Bernardo da Como, frate domenicano e "grande inquisitore" morto nel 1510. Nel suo libro "De strigiis", il frate spiega che all`epoca la Chiesa Cattolica non riconosceva alle donne... un`anima, perché le considerava "strumento del demonio" per la dannazione degli uomini, che, nel solo vederle, subivano... la tentazione del desiderio! Tale visione, si cita, è ancora molto forte in alcuni gruppi del cattolicesimo, probabilmente dal fatto che l’unica Bibbia presente in Itala è la Vaticana, ma è stata “scoperta” proprio in Vaticano nel 1870, solo dopo la presa di Porta Pia, Bibbia questa che è in linea con idee contrarie al ruolo che le donne avevano svolto nella diffusione del vangelo.
Ricorda il documento che Tertulliano, San Geronimo, Sant’Odo da Cluny e Sant’Agostino, il peccatore pentito, che, prima di diventare vescovo di Ippona, aveva praticato tutte le perversioni sessuali di questo mondo, riempirono pagine e pagine di espressioni, che oggi sarebbe vergognoso rivolgere persino ad un animale: "Abbracciare le donne è come abbracciare un mucchio di letame, la donna è figlia della falsità, sentinella dell`inferno, nemica della pace, la donna è la porta dell`inferno, la strada che porta all`iniquità, la puzza dello scorpione". Aggiunge che mentre nel mondo cattolico la donna era demonizzata, nel mondo protestante si è cercato di valorizzare le donne, anche nel ruolo di finte streghe, con la festa di Halloween che “rende in qualche modo giustizia… come una rivalsa sociale e forse anche storica”.
È vero che “in questo mondo dove la pubblicità fa tendenza, le questioni vengono definite da quelli che la sparano più grossa”, anche se si perde la verità.
Così, la sparatoria d’alcuni media, e d’alcuni parlamentari, contro la decisione della Cassazione, a Sezioni Unite, con Sentenza del 26 febbraio 2009, n. 4466, si centro nel rilevare che:
1.Basta una nonna per diventare cittadino italiano.
2.Ci sarà un’invasione di richiedenti davanti i consolati.
3.I nuovi cittadini non hanno quasi nulla d’italiani.
Sé basta un nonno per diventare cittadino italiano, perché non deve bastare una nonna allo stesso scopo? Il titolo è – almeno – capzioso. Si sa, tutta nonna italiana non può non essere figlia di padre italiano. Non è nata per generazione spontanea. Saprà questa gente quanti cittadini si sono scritti, essendo nipote di una nonna italiana e, perciò, bisnipoti di un cittadino italiano.
Se Piero Rossi è il padre di Maria Rossi, e questa ha avuto due figli uno nel 1947, Mario e l’altro nel 1948, Franco, perché scandalizzarsi che la figlia di Mario possa avere la cittadinanza italiana invocando la cittadinanza di Maria Rossi (questo caso è uguale al risolto dalla Cassazione), se tutti i figli di Franco hanno già potuto scriversi come cittadini, invocando la stessa discendenza. Io sono nipote di un italiano, il padre di mia madre. Come nato in precedenza al 1948 ho dovuto fare causa per diventare cittadino. Anche sono nipote di una nonna italiana, sarò rimproverato per questo dai nemici dell’eguaglianza?
Diciamolo con tutte le lettere: il titolo occulta l’intenzione di discriminare, e se non è così, perché è stato formulata di questa forma? Ci sarà una cataratta di richiedenti davanti ai consolati.
Nonostante questa affermazione, nessuno sa precisare quanti sono i nuovi diritti aventi alla cittadinanza italiana. Milioni?, centinaia di mila? Chi ne può precisare con certezza.
Si può soltanto parlare di che percentuale su quelli che, fino adesso, hanno fatto richiesta della cittadinanza. Di questa forma si può calcolare nel dieci per cento. Perché?
Perché la discriminatoria spartiacque, prodotta dal Parere n. 105/83 del Consiglio di Stato, che vieta la trasmissione via materna per i nati in precedenza al 1948, solo affetta – in linea generale - ai discendenti di quei che emigrarono fino l’anno 1920, perché le figlie devono essere nate fino al 1925, per avere, alla sua volta, figli nati in precedenza al 1948.
Un’altra volta l’affermazione tratta di risaltare gli aspetti negativi della questione, allarmando sulla possibile “cataratta” di nuove richieste.
I nuovi cittadini non hanno quasi nulla d’italiani. Adesso venimmo a sapere che esiste un “italianometro”, specie di strumento di precisione, che misura quanto d’italiano ha un aspirante alla cittadinanza del Bel Paese.
Non ci sono state notizie che tutti i discendenti degli emigrati, che fino adesso si sono iscritti come cittadini italiani, siano stati sottomessi alla prova d’italianità, che tale strumento farebbe possibile per determinare quanto di italiani avevano per meritare essere cittadini.
Per ogni nuovo diritto aventi, sono altri nove che hanno potuto acquisire la cittadinanza italiana, e per ogni uno di quelli che si presente adesso ad un consolato, si sono già presentati nove, durante i sedici anni di vigenza della Legge 91/92.
Se questa gente è adesso allarmata dalle conseguenze che potrebbero portare la esistenza di nuovi diritti aventi alla cittadinanza italiana, in vista del fatto che non conoscono la lingua e la cultura peninsulari, non si è mostrata preoccupata quando il numero di diritti aventi decuplicava ai nuovi possibili cittadini.
Voglio calmare a chi è allarmato: Buenos Aires, tra le dieci città italiane più popolati del mondo, non supererà né Milano, né Torino, né Roma con l’incorporazione dei discendenti delle donne, fino adesso discriminati.

Adesso mi presento
Per chi non mi conosce: mi chiamo Horacio Guillén, sono nato a Buenos Aires nel 1944, figlio di Maria Grazia Montaperto, pure nata a Buenos Aires e sposata ad un argentino, mio padre. Mio nonno, Vincenzo Montaperto, arrivò a queste terre, proveniente della sua Nicosia natia, con i suoi genitori e i suoi fratelli nel 1894, sposando qua una paesana. Nel mio caso, non c’è stato bisogno di mia nonna, ma di mio avo materno, essendo pure mia madre nata cittadina, fatto che smentisce il rimbombante titolo delle media. Pure se non scrivo mica bene l’italiano, sono autore de l’unico libro che si sofferma sul problema della via materna e, credo. l’unico sulla cittadinanza italiana, scritto da un oriundo. Ho studiato durante dieci anni la giurisprudenza e la dottrina degli autori in materia. Ho collaborato con alcuni dei progetti di legge - presentati nella passata e nell’attuale legislatura – dai parlamentari eletti all’estero. Sono, avvocato e professore universitario e, pure, direttore del Corso Superiore di Legislazione Italiana, nella U.M.S.A. Ho parlato in Italia, in convegni e conferenze sul tema. Ho vinto la mia causa, per diventare cittadino, in precedenza alla sentenza n. 4466, delle S.U. della Suprema Corte di Cassazione.
Sono disposto a sottomettermi alla prova del “italianometro”.
De lege ferenda.
Che i commentari avversi – anche quando tendenziosi - provengano della gente che non ha studiato in profondità la questione non mi preoccupa. Mi preoccupa che provenga dei parlamentari che – attento la posizione che hanno nei loro partiti - dovrebbero sapere che i viaggi che fanno ai paesi dove sono assentate le più numerose comunità d’italiani fuori patria, non devono avere come obbiettivo principale conoscere il ghiacciaio Perito Moreno, o le cascate dell’Iguazu, il gran cannone del Colorado, o navigare il corso dell’Amazonia. Non deve essere il fine principale cacciare leoni in Africa o struzzi in Australia, ma approfondire la conoscenza tanto dei problemi che tali comunità hanno, come delle risorse che significano, e quando di temi giuridici si tratti, prima di parlare, consultare con gli esperti in materia. Sarebbe auspicabile, pure, che i parlamentari fossero stati preoccupati dalla mancanza di adempimento da parte d’Italia, dei patti internazionali firmati, riguardo la discriminazione delle donne, come la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo delle Nazioni Unite del 1948, la Conferenza di Roma del 1950 che creò la C.E.D.U., e la Dichiarazione di Lisbona approvata dal Parlamento Europeo nel 2008.
Se c’era bisogno di limitare la cittadinanza non credo che la discriminazione sia la via adeguata a percorrere. L’equiparazione totale della donna all’uomo, e la richiesta di requisiti agli aspiranti alla cittadinanza italiana, sarebbe stata la strada corretta. Perché, dunque, non è stato questo proposto da nessun parlamentare in tutti questi anni? Era più comodo lasciare tutto così com’era, e adesso indicare come colpevoli ai giudici. Colpevoli di cosa? Di fare giustizia?

lunes, 23 de marzo de 2009

ASSOCIAZIONI: Sicilia Mondo – “Conosciamoci” è il tema della "Settimana del dialogo interculturale" con le etnie in Sicilia


(Italia Estera) - “Conosciamoci” è il tema della “Settimana del dialogo interculturale” che Sicilia Mondo organizza a Catania nei giorni 23-24-25-26 aprile con le diverse etnie di stanza in Sicilia. Un settimana di incontri in cui Sicilia Mondo si propone come mediatore culturale, laboratorio e palestra del dialogo e del confronto, nella consapevolezza di vivere la propria cultura nel rispetto dell’altro; come ascolto per la ricerca di comuni denominatori fugando la paura dell’estraneo; come punto di forza per costruire insieme una civile integrazione nel rispetto delle culture identitarie di appartenenza, occasione di reciproco arricchimento – per rinsaldare in Sicilia una convivenza pacifica, pluralistica ed armoniosa. Al dialogo hanno dato già adesione 20 etnie che vivono in Sicilia. “Conosciamoci”, con relazioni di esperti, tavole rotonde, interventi, esposizioni di culture, tradizioni folk. Per vivere meglio. Insieme. Ai lavori del dialogo, parteciperanno rappresentanti delle Istituzioni, delle organizzazioni nazionali e regionali di volontariato, studiosi, esperti ed operatori sociali del settore. (Italia Estera).

domingo, 22 de marzo de 2009

La Zisa, lo splendore abbandonato. Il degrado di uno dei monumenti più belli di Palermo


di Claudio Alessandri
SiciliaInformazioni
Quando appresi che, finalmente, le autorità preposte alla conservazione e valorizzazione dei beni monumentali di Palermo, avevano dato il via al ripristino dell’ampio spazio prospiciente il “castello” della Zisa, non mi parve vero; finalmente un progetto elaborato da anni veniva posto in opera eliminando gli sterpi, i cumuli di sfabbriciti e di sporcizia varia, confesso che, pur non abbandonando del tutto il mio scetticismo maturato in anni ed anni di dolorose delusioni da quando mi interessavo, con grande trasporto, ai rari monumenti palermitani del periodo appena successivo alla conquista normanna della Sicilia e conseguente diaspora degli occupanti musulmani.
Avevo assistito con immenso dolore ed altrettanta “stizza” al crollo di buona parte della Zisa, lato sud, (1971) ed il successivo intervento di restauro (1972) affidato a Giuseppe Caronia, venne portato a termine in modo non proprio ortodosso perché non di restauro si può parlare, ma di drastica ricostruzione, in breve un “falso”, seppure inevitabile. Avevo partecipato ai rilievi del “castello” della Fawara, o per meglio dire, di quel po’ che aveva resistito all’assalto massiccio dei “senza casa”. L’Arch. Silvana Braida, profonda conoscitrice sia per la parte storica che architettonica di quei monumenti arabo-normanni notò, molti anni addietro: “La Fawara mi apparve come il tronco di una antica quercia il cui fusto possente, ferito a morte, ospitava una fitta fungaia, simile ad un cancro malefico”.
Potrei continuare con gli altri “sollazzi”; Uscibene, Cuba e Palazzo Ruggeriano di Altofonte, ma a che prò, sono trascorsi almeno quarant’anni da quando ho iniziato a segnalare il degrado nel quale giacevano quei monumenti, era la nostra storia, la nostra civiltà che si dissolveva mattone dopo mattone, stucco dopo stucco, i mosaici venivano depredati, le colonne di prezioso marmo venivano trafugate per andare ad abbellire le ville “pretenziose” dei nuovi ricchi, assolutamente indifferenti alla dissoluzione di un mondo che appariva loro come “quattro pietre cadute” al pari del contadino che ama i broccoli e reputa inutili i fiori, ma per lui non mancano le buone ragioni.
Nel 2005, dopo circa un anno di lavori, il giardino prospiciente la Zisa venne completato. Il Sindaco Diego Cammarata fu pronto a cogliere l’occasione e durante l’inaugurazione avvenuta in “pompa magna” alla presenza di un numeroso pubblico plaudente e riconoscente, con parole colme di orgoglio e commozione, “consegnò” ai palermitani quel parco. Il terzo per estensione pari a circa tre ettari, degna presentazione per un momento storicamente ed architettonicamente importante come “La Zisa” (nobile, splendida, gloriosa).
Una scritta in caratteri arabi che sormonta l’arco di ingresso al “castello”, nella parte interna declama tra l’altro: “…questo è il paradiso terrestre che si apre agli sguardi. Questi è il Musta’izz questo (palazzo) l’Aziz”.
Ebbene, sperai, volli credere che qualcosa fosse mutato a Palermo, già tanto mortificata da povertà, disoccupazione, speculazione edilizia…, mi dissi che non poteva essere tutto negativo, pensai addirittura di essere io un pessimista inguaribile e finii per crederci.
“Mal me ne incolse”, dal 2005 sono trascorsi quasi cinque anni e la mia speranza si è infranta contro la dura realtà. Le vasche che proseguivano, idealmente, il corso d’acqua che scaturiva all’interno della Zisa e che, fuoriuscendo andava ad alimentare la peschiera, elemento vitale per i costruttori arabo-normanni e che i restauratori sostenevano concepita secondo i dettami di quella originale (spero solo idealmente), è desolatamente asciutta, l’acqua non diffonde più il suo suono argentino scorrendo lungo il rinato “sciardivàn”.
Il vasto giardino ricco di essenze mediterranee odorose, langue per l’assenza dei giardinieri, numerosi poco dopo l’inaugurazione del nuovo spazio verde della città, oggi solo uno e saltuariamente.
Tutto reca i segni del più triste abbandono ed i turisti, numerosissimi, non avvertiti in tempo dello stato miserrimo di quello che costituì, qualche anno prima, l’orgoglio della rinata Palermo, grazie all’illuminata amministrazione del Sindaco Diego Cammarata, giunti sul sito, dopo qualche attimo di scoramento, non volendo avere sprecato inutilmente il loro tempo, bersagliano di scatti fotografici quello che rimane di un parco nato qualche anno fa e distrutto molto prima di quello originale che aveva resistito per millenni.
Torneranno alle loro case in Germania, in Francia ed Inghilterra e mostreranno ai loro amici “invidiosi” quelle fotografie che ritraggono lo squallore del “rinato piccolo frammento, del favoloso “Genuard” cantato poeticamente dal viaggiatore arabo Ibn Gubayr nel 1184; quale esempio di come non si deve amministrare una città, un tempo “splendida e felice” come fu Palermo, ma mi chiedo, ecco tornare prepotente il mio incurabile pessimismo… “felice”, ma realmente Palermo lo fu mai? Oggi, certamente no.

sábado, 21 de marzo de 2009

Gobierno italiano afirma que 2009 será más duro que 2008 para su economía


Roma, (EFECOM).- El año 2009 será "más duro que 2008" para la economía italiana, por lo que es necesario un "esfuerzo colectivo de gobierno, empresas, bancos y agentes sociales", afirmó el ministro italiano de Economía, Giulio Tremonti.
La prensa italiana recoge estas declaraciones de Tremonti, que participó en el "Credit day", un encuentro en el ministerio con los bancos y las empresas para tratar la falta de liquidez en la economía italiana.
Según Tremonti, la rigidez del mercado del crédito es "superior en Italia al que se registra en la zona euro", un indicador que ha contribuido a la contracción de la economía en 2008.
El ministro de Economía apuntó que el PIB italiano se redujo un 1% el año pasado, una cifra que no se producía "desde la primera crisis del petróleo" y añadió que la estrechez de crédito es "el riesgo de los riesgos para Italia".
Tremonti también se refirió al "Bono Tremonti", una herramienta puesta en marcha por su ministerio para favorecer la recapitalización de los bancos italianos.
El ministro firmó la semana pasada un decreto por el que el Tesoro comprará deuda de los bancos para ayudar a recapitalizarlos, que establece un interés de entre el 7,5 y el 8,5% a los pagos que tendrán que afrontar los bancos en los primeros años.
Tremonti afirmó que es "inaceptable" decir que estos intereses son caros porque, según dijo, no se trata de deuda "sino de financiación", que actúa "como si fuera una ampliación de capital que agranda el patrimonio de los bancos".

BIOGRAFIA : GLAVIDIO D’IGNOTI "EL TENOR DE SICILIA"

Extraímos del portal web del Maestro Tenor Glavidio D'Ignoti http://www.glavidiodignoti.be/ su biografía para difundirla en nuestra colectividad; su historia, su compromiso de vida y su verdadero amor por la música. Sinceramente para nuestra entidad es un gusto poder compartir con todos Uds. a partir de hoy, a través de Link de Glavidio D'Ignoti que hemos introducido, todo su arte y pasión por Sicilia. BIOGRAFIA : GLAVIDIO D’IGNOTI

L’origine della mia carriera musicale risale agli anni 1977-1978. A quell’epoca, alunno di scuola elementare all’ Ecole du Centre de Souvret, partecipo alla fancy-fair annuale. Con i miei professori ed i miei amici, organizziamo uno spettacolo. La nostra fonte d’ispirazione ? Una fonte sicura…Il signor « Clo-Clo » nientedimeno, alias Caude François, e ciò per un successo garantito !
Lo spettacolo appena iniziato, sono stato invaso da una strana sensazione e da un benessere inspiegabili. Prestissimo, realizzerò che il mondo dello spettacolo e la musica mi appassionano e da allora so che cosa rappresentano per me : il mio avvenire.
Quest’avvenire inizierà alcuni mesi più tardi dopo aver costituito un gruppo con delle ballerine. Insieme fino al 1981, faremo un sacco di rappresentazioni attraverso il Belgio, incarnando « Clo-Clo e le sue Caudettes ». Per me, un ritorno alla fonte e dei momenti indimenticabili anche se troppo brevi a parer mio.
In giugno 1982, realizzerò il mio primo 45 giri « Anche per noi » e devo dire, senza falsa modestia, che ottiene un buon successo. Ē proprio questo disco che mi offre l’occasione di fare una grande « tournée » indimenticabile di due mesi a Siracusa. Per la festa di questa città, più di mille persone sono presenti al mio spettacolo. Dopo di che riceverò diversi inviti per partecipare a « Télétris », un canale TV di Siracusa, ma anche a una trasmissione radiofonica ed a diverse altre manifestazioni.
Nel 1983, mi produco attraverso tutto il Belgio in prima parte di Claude Barzotti. Parteciperò anche a numerosi podi con artisti come Plastic Bertrand, Lou and Hollywood Bananas, Pino d’Angio, Mino o anche come Vincent Lagaf e Lara Fabian.
Ē nel 1983 e poi nel 1987 che viene fuori il mio secondo 45 giri « Che male c’è ». Meglio di alcuni anni prima, questo disco avrà un successo notevole. A quell’epoca d’altronde la radio RFM lo manderà in onda ogni giorno e giungerò così alla nomina di « Cocco della settimana ».Un pò dopo, è Radio Nostalgie che mi presenterà per tre volte come « La rivelazione di un giovane talento ».
Dato il successo di « Che male c’è », una versione francese proposta dal signor Gérard Dehan sarà registrata su una compilazione. A quell’epoca, questa canzone in voga, s’intitola « Cuore di tempesta ».
Alla fine degli anni 80, parteciperò anche al « Televita », meraviglioso momento di generosità e spettacolo caloroso…per esser breve, un’esperienza che mi piacerebbe vivere di nuovo.
Sempre affascinato dal mondo dello spettacolo, proverò il teatro ma invano perché so già qual è la mia vera passione: il canto lirico. Proprio deciso a progredire, parteciperò a parecchi concorsi della canzone italiana a Nivelles, a Liège, a Charleroi e anche nel Gran-Ducato del Lussemburgo. Ogni volta sarò secondo o terzo in ognuna delle diverse categorie.
E con l’andar del tempo, giunge il mio quarto disco : una ripresa di Antonello Venditti prodotta dall’ « American Import » di Gilly, sotto l’etichetta « Indisc ». Fu un successo modesto ma, di sicuro, una ricca esperienza…
Siamo giunti adesso negli ultimi anni del secondo millennio. Più che mai determinato a fare ogni cosa per riuscire, decido di cambiare totalmente stile e di essere il compositore delle mie canzoni. Un lavoro difficile agevolato dall’incontro, nel 1998, con il signor Giuseppe Alù, un professore d’italiano linguisticamente in gamba.
Nel mese di dicembre 1999, il lavoro dei mesi precedenti darà i suoi frutti. Infatti il gruppo « Glafabe » solliciterà la mia partecipazione al concerto di Natale organizzato al Brussels South Airport di Gosselies. Quella sera, successo straordinario… registrerò il pienone.
Finalmente agli inizi del 2000, avrò la felicità di vedere realizzarsi il mio primo CD : « Amo », nato sotto il segno della novità : ne sono il compositore e si tratta d’un nuovo stile musicale : il canto lirico.
Il 2001 sarà benefico per me ; destinazione San Leo in Italia, no per assaggiare i suoi squisiti spaghetti ma per dilettarmi a partecipare a un « master class » presentato dal signor Luciano Pavarotti ... ero alle stelle.
Dopo questa bell’esperienza, sono tornato sulla terra per avere l’onore di cantare alla Basilica San Pietro di Modena nel 2002. In quell’anno, il Bois du Cazier mi inviterà a cantare in prima parte del signor Franco Dragone, per la giornata del patrimonio.
Figlio del sole, tramite le mie origini, c’è da credere che uno dei suoi raggi mi abbia attraversato la mente nel 2003, un giorno in cui visitavo il tristemente celebre museo di Marcinelle : il Bois du Cazier. Perché non presenterei alla direzione, la mia creazione, la canzone in omaggio ai minatori intitolata « A te figlio del sole » ? Compositore e sostenitore del progetto fino alla realizzazione di questo single, non immaginavo le ripercussioni piuttosto positive con la registrazione di un album in francese e in italiano. A questo punto voglio ringraziare mille volte i signori Jacky Druaux e Giuseppe Alù per la loro rispettiva collaborazione, il loro talento e la loro generosità.
Durante l’estate 2004, il mio paese natale mi accoglierà di nuovo. Una delegazione del comune di Marcinelle come pure il direttore d’orchestra Christian Chardon mi invitano ad andare a cantare in Abruzzo. Il 31 agosto, mentre le ferie estive stanno per finire, è la RTBF, una radio televisione belga francofona che mi tenderà la mano mandando in onda un reportage sul mio « CD omaggio ai minatori ».
Se il caldo dell’estate mi ha spesso scaldato il cuore, il freddo dell’inverno non mi dispiace affato dato che nel dicembre 2005, il Borinage e la sua « Notte Italiana » mi hanno onorato designandomi come invitato d’onore per la presentazione del mio CD. Erano presenti invitati prestigiosi quali Umberto Tozzi o Aleandro Baldi, vere luci della canzone italiana. Nessuna ombra al programma di questa festa notturna.
Oggi, nel 2006, sembra che per me nulla si oscuri : il 18 e19 febbraio scorsi, ho partecipato, al Municipio di Charleroi all’anteprima della Traviata diretta da Claude Quinet. Ci sono stati 45 musicisti e 60 coristi che mi hanno accompagnato mentre cantavo motivi napoletani famosi come « O sole mio » o « Torna a Surriento ».
L’undici marzo 2006, in occasione del cinquantesimo anniversario della catastrofe del Bois du Cazier , è alla Ruche Verriere di Lodelinsart che, tramite l’Amicale delle Miniere di Carbone, il suo presidente, il signor Sergio Aliboni, mi ha invitato ad andare a cantare dei brani d’opera dei celebri Puccini e Donizzetti.
Finalmente, il 9 maggio 2006 scorso, la RTBF ha mandato in onda, nella sua trasmissione « Ē la vita », diversi reportage tra i quali la presentazione della mia mamma e di mia madrina che cantavano, accompagnate da una chitarra, la mia canzone in omaggio alle famiglie dei minatori.
« Minatore », solo otto letterine per un nome così grande ! Cantare soltanto per quegli « uomini coraggiosi » senza mai aver loro dedicato delle immagini sarebbe stato per me come un « mezzo omaggio ». E dato che sulla mia strada ho sempre posto le « metà » e i « mezzo » dietro a sensi vietati, è « a fondo » che mi son dato da fare per onorare quegli « uomini da fondo ». Chi avrebbe potuto credere che nel mese di dicembre 2006, il sogno di un « omaggio visuale », come regalo di Natale, sarebbe diventato realtà ? Dopo il CD « A te figlio del sole », è il DVD omonimo che si sta presentando a qualche giorno dal Nuovo Anno. Che fierezza, grazie a una bella complicità che deve essere salutata perché, in questo clip video, girato al « Bois du Cazier » per il 50esimo anniversario della catastrofe, se è vero che le immagini parlano da sè, non si deve tacere il vero talento del realizzatore Axel Delepinne e degli autori, Giuseppe Alù e Jacky Druaux. A voi tutti, un sincero GRAZIE.
Oggi, se dovessi fare il punto, la parola che esprimerebbe meglio il mio stato d’animo sarebbe : FORTUNA. Perché ? Perché, secondo il mio professore di canto, il signor Stefano Memma, ho una « bella voce » e anche perché ho il privilegio di poter cantare accompagnato da musicisti bravissimi…
Per porre un termine alle mie parole, vorrei tradurre i miei pensieri con una metafora : sulla frizione della canzone, ho progressivamente ingranato le diverse marce con passione ; solo la retromarcia non ha mai funzionato. Come spiegarlo ?
E se il meglio fosse semplicemente davanti a me ?
La speranza è sempre qua allora « Viva la musica » !

Su último trabajo: "A te figlio del sole"

viernes, 20 de marzo de 2009

El trueque de viviendas, una opción en auge para viajar en plena crisis


Clara García de Cortázar
San Sebastián, 20 mar (EFE).- El intercambio de viviendas es una opción en auge en España, donde los ciudadanos se resisten a que la crisis económica termine también con sus vacaciones y optan por este sistema para viajar a cualquier lugar del mundo con el ahorro que supone evitar alojarse en un hotel o comer siempre en restaurantes.
España, Italia, Turquía, Egipto, Senegal, China, Vietnam, Tailandia, Argentina, Perú, Estados Unidos y Canadá son algunos de los destinos que se ofrecen en los diversos portales de internet dedicados al trueque de casas, que han proliferado notablemente en los últimos tiempos.
La crisis económica ha incidido en los hábitos de vida de muchos españoles, que se han visto obligados a cambiar el "menú del día" por la fiambrera y el viaje a Cancún por una estancia en la casa del pueblo o en la vivienda de algún familiar o amigo caritativo.
Sin embargo, esta alternativa ofrece la posibilidad de alojarse en una villa paradisíaca en la isla mexicana de Cozumel o en un piso ubicado en pleno Manhattan siempre y cuando el interesado esté dispuesto a intercambiar su vivienda, que no tiene por qué ser el domicilio habitual y puede tratarse de una segunda residencia.
María Ángeles Sas, responsable en España de la organización Intervac, pionera en este tipo de intercambios, ha explicado a Efe que no es un servicio novedoso sino que se creó en 1953, cuando un profesor holandés y otro suizo "quisieron sacar partido de sus largas vacaciones" e idearon este sistema, que experimentó un gran apogeo con el desarrollo de internet, ya que con anterioridad funcionaba a través de la publicación de catálogos con fotografías.
El procedimiento suele ser similar en todas las web, algunas de las cuales son gratuitas, mientras que otras exigen una tasa de suscripción anual, que puede oscilar entre los 45 y los 150 euros aproximadamente, para publicar la información del usuario, que tiene la opción de incluir varias fotografías y detalles de la vivienda.
Posteriormente, los miembros del club entran en contacto para acordar las fechas del cambio y dejar claras algunas cuestiones fundamentales como si se canjean también los coches, se aceptan animales o quién correrá con los gastos corrientes que se originen en los respectivos domicilios.
"Dejar la casa tal y como está" es la regla fundamental de este tipo de intercambios, que habitualmente suelen ser simultáneos y que ofrecen la posibilidad de tener un alojamiento gratuito en un momento en el que las vacaciones anuales ya no se ciñen al verano sino que se reparten a lo largo de todo el año con salidas también en Semana Santa, Navidades y algunos puentes largos.
María Ángeles Sas ha comentado que en España sí se detecta un auge en este tipo de servicios, cuyo éxito se demuestra en que los socios repiten y que apenas se producen quejas.
"La gente tiene miedo" de que le pinten las paredes o le roben las cosas, pero "esto afortunadamente no pasa", sino que los problemas suelen producirse por malentendidos derivados, por ejemplo, de la falta de conocimiento del idioma y las prisas.
Esto puede hacer que no entiendas parte de un mensaje que te envían, no le des importancia porque ya no tienes tiempo y, sin embargo, indique que tienes que cortar el césped o alimentar al gato durante tu estancia en la otra vivienda, ha comentado.
Salvo este tipo de incidencias, el balance suele ser positivo como lo demuestra la propia María Ángeles Sas, quien ya ha viajado a través de este sistema a Canadá, Estocolmo, Portugal, Italia, Alemania, Florencia, San Sebastián u Oviedo y siempre ha tenido experiencias satisfactorias, aunque aclara que nunca está de más tomar pequeñas precauciones como cubrir con un mantel la mesa que tanto te gusta o retirar los objetos de valor que se pueden romper.
Las páginas web dedicadas a estos trueques recogen testimonios de algunos de sus usuarios como Kiki y Jean-Claude, de París (Francia), que han pasado dos estupendos meses en Nueva Zelanda, o Bill Zimmerman, quien disfruta de una estancia en un piso de la villa gala de La Ciotat, cuyos dueños están en su domicilio de San Diego (California).
Cuando apenas quedan tres semanas para las vacaciones de Semana Santa, el intercambio de viviendas se presenta como una alternativa para organizar un viaje "low cost" con opción, sin embargo, a "cruzar el charco".

L`associazione culturale “Sicilia Mondo” organizza il “X Premio Letterario Giovanile Sicilia Mondo”


(Italia Estera) - Quali sono le tue proposte a Sicilia Mondo per i figli e nipoti dei siciliani all’estero”? è il tema del X Premio Letterario Giovanile Sicilia Mondo” per il 2009.
REQUISITI - Il concorso è riservato ai giovani siciliani (tra i 16 ed i 35 anni) residenti all’estero, in possesso della cittadinanza italiana.
TESTI – Il testo deve essere in lingua italiana, della lunghezza minima di 2 cartelle a quella massima di 15, di 30 righe e per un massimo di 60 battute dattiloscritte.
NUMERO COPIE - I concorrenti devono inviare due copie in busta chiusa, di cui una contenente nome, cognome, data e luogo di nascita, indirizzo, numero di telefono, eventuale e-mail, la documentazione anagrafica che comprovi l’origine italiana ed una foto.
Il concorso non prevede alcuna quota di partecipazione.
SPEDIZIONE – Gli elaborati devono pervenire entro il 31 agosto 2009 a “Sicilia Mondo”, Via Renato Imbriani, 253 – 95128 Catania. I lavori inviati non saranno restituiti.
PREMIAl 1° classificato: Viaggio in Sicilia, targa ricordo (biglietto aereo a/r, soggiorno gratuito per 7 gg.) ed abbonamento al periodico d’informazione “Sicilia Mondo”.
Al 2° classificato: Libro ed abbonamento al periodico d’informazione “Sicilia Mondo”.
Al 3° classificato: abbonamento al periodico d’informazione “Sicilia Mondo”.
GIURIA - La giuria, composta da personalità del mondo culturale, verrà resa nota al momento della premiazione.
PREMIAZIONE - Avverrà a Catania a data da destinarsi.
RISULTATI - Tutti i partecipanti riceveranno gratuitamente una copia della rivista “Sicilia Mondo”, con la classifica finale del concorso.
I risultati ed i testi selezionati saranno pubblicati sul sito Internet http://www.siciliamondo.it/ ed ai vincitori sarà dedicato uno speciale su “Sicilia Mondo”.

jueves, 19 de marzo de 2009

PROGRAMACIÓN TEATRO DANTE


PEDRO AZNAR (jueves 2 de abril - 21.30 hs.)

Pedro Aznar presentará en el Teatro DANTE – Municipalidad de Casilda, un show UNIPERSONAL, donde presentará canciones de su nuevo disco QUEBRADO y hará un recorrido por su trayectoria, en un espectáculo intimista y tocando varios instrumentos. Pedro empezó el año con muchas actividades. Ya empezó la gira de su disco QUEBRADO, que próximamente estará llegando a DISCO DE ORO, y ya lo presentó en Córdoba, Río Cuarto, Tucumán, Salta, Jujuy, Rosario, y además hizo una gira de 8 shows en Chile. Además, el bajista de PEDRO AZNAR, está en la etapa de producción del dvd del disco “Quebrado” filmado en la presentación del lanzamiento del disco en el Teatro Coliseo en Buenos Aires. Un dvd filmado con 10 cámaras. El disco “Quebrado” fue lanzado en Chile y México y será lanzando en España, Portugal y Françia, entre otros países.


LAS MIL Y UNA NOCHES (sábado 4 de abril - 21.30 hs.)

Después del suceso de “El fantasma de Canterville”, y de éxitos tales como “El jorobado de París” y “Drácula”, Pepe Cibrian y Angel Mahler darán a conocer “Las mil y una noches” Esta nueva versión musical creada por la dupla éxito será una auténtica superproducción que contará con 15 artistas en escena un importante despliegue de iluminación y vestuarios. Una vez más Pepe Cibrian y Angel Mahler sorprenderán a su público con un espectáculo en el que la historia, la música, la magia y el brillo se apoderarán de los espectadores. Con realización de JB Producciones, “Las mil y una noches” llega para presentarse por 20 únicas semanas en los principales escenarios del país.-

Ex dictador argentino Videla rechaza extradición para ser juzgado en Italia

BUENOS AIRES (AFP) — El ex dictador Jorge Videla, detenido y encausado por crímenes de lesa humanidad en Argentina, rechazó este miércoles ser extraditado a Italia, donde un tribunal lo acusa de delitos en el marco del Plan Cóndor de coordinación represiva en el Cono Sur, dijo una fuente judicial.
El ex general Videla, de 83 años, encabezó el golpe de Estado para instaurar un régimen totalitario y un plan terrorista de Estado (1976/83), que dejó 30.000 desaparecidos, según organismos humanitarios.
Videla está imputado por un tribunal de Roma por la desaparición de 27 ciudadanos italianos durante la dictadura argentina.
El reo fue trasladado el miércoles desde la cárcel de Marcos Paz (40 km al noroeste), donde cumple prisión preventiva, a los tribunales de Buenos Aires, donde expresó su voluntad de seguir sometido a la justicia argentina y desestimó su traslado a Italia.
Al negarse a la extradición, Videla advirtió que por esos hechos ya fue juzgado en Argentina, dijo la fuente.
El ex dictador fue condenado a prisión perpetua en 1985, en el histórico juicio a las juntas militares, pero fue indultado en 1990 por el ex presidente Carlos Menem (1989/99).
En 1998 volvió a ser detenido acusado de encabezar un plan sistemático de robos de hijos de desaparecidos.
Unos 500 bebés nacidos en maternidades clandestinas fueron robados y apropiados por represores, según organismos humanitarios, que lograron hasta el momento restituirle la identidad a un centenar de aquellas víctimas.
El ex general está encausado además por crímenes en el marco del Plan Cóndor, de coordinación represiva entre las dictaduras latinoamericanas en las décadas de los años 70 y 80, entre otras causas. Videla gozó de prisión domiciliaria hasta 2008, cuando ese derecho fue suspendido para los acusados de crímenes de lesa humanidad.

miércoles, 18 de marzo de 2009

Otorgan becas de tecnologia espacial y gestion de emergencias


Buenos Aires (Télam).- La Comisión Nacional de Actividades Espaciales (CONAE) y el Gobierno italiano otorgarán a graduados universitarios cinco becas de formación para el uso de información espacial aplicada a la gestión de emergencias, como inundaciones, incendios y otras catástrofes, y a la salud.
Las becas -cuyas solicitudes se reciben hasta el próximo 20 de marzo- incluyen un curso de nivelación en el Instituto de Altos Estudios Espaciales Mario Gulich, del Centro Espacial Teófilo Tabanera en Falda del Carmen, Córdoba.
Tras este curso, los becarios realizarán un viaje a Italia para continuar la capacitación en universidades y organismos relacionados con la Agencia Espacial Italiana.
Cada beca consiste en 750 euros mensuales otorgados por el Gobierno italiano, pasaje aéreo de ida y vuelta a Roma y seguro médico.
La CONAE complementará la asignación con unos 3 mil pesos mensuales, cifra a definir en la asignación presupuestaria del organismo.
El incentivo a la formación en actividades espaciales es parte del programa de cooperación entre la CONAE y la Agencia italiana, para el desarrollo conjunto del Sistema Italo Argentino de Satélites para la Gestión de Emergencias (SIASGE).
El Sistema forma una constelación de seis satélites de observación de la Tierra con tecnología de radar de última generación: cuatro COSMO SkyMed de Italia y dos SAOCOM, que se construyen en Argentina.
Los satélites del SIASGE fueron diseñados para obtener información vital para prevenir, monitorear, mitigar y evaluar desastres naturales y antropogénicos, como incendios, inundaciones, huracanes, aludes, derrames de petróleo, plagas agrícolas, desertización, sequías y terremotos.
Los datos también se utilizarán para monitoreo de cosechas y recursos forestales y marinos, así como en epidemiología panorámica, una aplicación en salud que utiliza información espacial para determinar zonas de riesgo de enfermedades endémicas y de epidemias.
La beca está dirigida a graduados universitarios en física, matemática, geología y medio ambiente, que mantengan alguna relación con organismos del Sistema Nacional de Ciencia y Tecnología, las universidades, el Sistema Federal de Emergencias o el Sistema de Salud, y con buen dominio del idioma inglés.
Los interesados pueden obtener más información a través de www.conae.gov.ar o al correo electrónico ig@conae.gov.ar.

martes, 17 de marzo de 2009

El hereje Galileo retoma Florencia


Cuando se cumplen 400 años de los descubrimientos del científico italiano, una magna muestra recorre la idea del universo a través de la historia de Europa
MIGUEL MORA
EL PAÍS
Fue perseguido, procesado y condenado a no ejercer la ciencia. La Inquisición consideró que sus teorías sobre el sistema del mundo eran "vehementemente sospechosas de herejía" y le encerró en una casa durante años. "Abjuro, detesto y maldigo", clamó Galileo en 1633 para intentar salvar el pellejo. Ironía fatal, murió ciego y sin poder dedicarse a lo que le apasionaba, los planetas, las estrellas, los cometas. Los papas prohibieron sus obras en Italia. Tuvo que pasar mucho tiempo para que Galilei (Pisa, 1564-Florencia, 1642), y con él Copérnico, acabaran ganando la batalla de la razón.
Contemporáneo de Cervantes y de Shakespeare, armado con un telescopio flaco, animado por su carácter de hierro y soñando siempre gracias a una imaginación propia de un artista, el astrónomo barbudo de mirada locoide acercó al hombre a las estrellas alargando el dedo índice. Esa reliquia se expone desde ayer en el Palazzo Strozzi de Florencia junto a otras 250 piezas entre las que hay instrumentos, frescos, tapices, esculturas, libros, maravillosos artefactos y dibujos cosmológicos. Todo un fascinante viaje por el tiempo, el arte, la ciencia y el espacio que estará abierto hasta el 30 de agosto.
Aunque en la muestra se indica que lo que se expone es el dedo corazón de Galileo, parece más una ironía italiana que una evidencia. Largo y fino, se trata claramente de un índice. Además, no tendría sentido apuntar a la Luna, tampoco en aquella época, con lo que los mexicanos llaman el dedo de la grosería. O quizá, bien mirado, sí, porque el asunto consistía sobre todo en defender la libertad de pensamiento contra el fanatismo.
En cualquier caso, se dice que el dedo, que no anda falto de carne, le fue cortado al cadáver de Galileo por un propio llamado Gori, junto a otras dos falanges, un diente y una vértebra, tal día como hoy en 1737, cuando su cuerpo iba a ser trasladado desde el sótano de la Torre de la Basílica de la Santa Cruz hasta un sepulcro monumental erigido en su honor en San Cosme y San Damián. El dedo venerable está hoy en el Museo de Historia de la Ciencia de la ciudad.
La idea de hacer una exposición homenaje en el lugar donde el científico vivió, murió y estuvo preso es, precisamente, del director de ese museo, Paolo Galluzzi. Galileo, Imágenes del universo, de la antigüedad al telescopio festeja el 400 aniversario de sus descubrimientos con piezas donadas por los mejores museos del mundo de artistas como Rubens, Boticelli, Guercino o Durero.
El hombre y las estrellas siempre vivieron juntos, pero la historia de la representación del cosmos que propone el Palazzo Strozzi empieza en Mesopotamia y Egipto. Un sarcófago del año 700 antes de Cristo revela la imagen de una hermosa señora con una pelota achatada sobre la cabeza: es Nut, la diosa del Cielo, sosteniendo una esfera terrestre.
El paseo arranca al pie de la escultura romana titulada Atlante Farnese, continúa por la Grecia clásica que desarrolla la idea del globo terráqueo (viajando hasta las alegorías de Brueghel el Joven), salta al periodo helenístico y enseña el concepto geométrico de Tolomeo con frescos traídos desde Pompeya y mapas y manuscritos originales; dedica tres secciones al islam, con una espectacular colección de astrolabios, relojes solares, calendarios e imágenes de los husos del globo celeste.
Cuando el paseante llega a la Evangelización del Cosmos, encuentra una pieza impresionante, el monumental tapiz astronómico de Toledo, de mitad del siglo XV, que procede del Museo de Santa Cruz.
En la sección dedicada al Renacimiento Astronómico, los protagonistas son Copérnico y sus tesis heliocéntricas y Tycho Brahe. La muestra se asoma entonces al miedo y la esperanza, bucea en las relaciones entre astrología y astronomía, la música y la medicina, la superstición y la formación del carácter, la agria melancolía vinculada al planeta Saturno, que ejemplifica el grabado de Durero Melancolía.
Y por fin llegamos a Galileo. Ahí están sus instrumentos originales, el telescopio y el catalejo (los únicos que se conservan), y las lentes, y los maravillosos dibujos de la Luna que hizo mirando a través de ellos y que parecen esculpidos en el papel.
La belleza y el ingenio de su mirada, su perspicacia y sus visiones ("he visto algo que nadie ha visto antes, Saturno no es una estrella sino tres"), y su comprensible terror ante los brutales ataques de la Inquisición, que en 1633 prohibió su mejor obra, el Diálogo sobre los dos máximos sistemas del mundo, y decidió que la teoría heliocéntrica era contraria a las Sagradas Escrituras...
Todo eso queda perfectamente reflejado en la acumulación de cuadros, facsímiles, libros, decretos. Pero la memoria guarda mejor que otras cosas el maravilloso retrato en fondo azul que Ottavio Leoni le hizo a Galileo en 1624. Y las palabras que le salvaron de la hoguera: "Abjuro, detesto y maldigo". Pese a ello, 400 años después, el pasado 14 de febrero, el Vaticano celebró la primera misa en su honor.

lunes, 16 de marzo de 2009

SAGRE IN SICILIA

*dal 18/03/2009 al 19/03/2009 - Leonforte (EN) L'Artara di San Giuseppe

*dal 18/03/2009 al 22/03/2009 - Scordia (CT) Sagra dell'arancia e fiera dell'artigianato e del tempo libero

*dal 27/03/2009 al 29/03/2009 - Niscemi (CL) XXIX Sagra del Carciofo

*dal 27/03/2009 al 29/03/2009 - Niscemi (CL) XXIX Sagra del Carciofo di Niscemi

*dal 11/04/2009 al 12/04/2009 - Terrasini (PA) Festa de li schietti

*dal 11/04/2009 al 14/04/2009 - San Gregorio di Catania (CT) 7° Sagra Le Delizie di Sicilia

*dal 18/04/2009 al 19/04/2009 - buscemi (SR) V Sagra della ricotta e dei Sapori locali

*dal 23/04/2009 al 26/04/2009 - caltagirone (CT) Caltagirone Antiquaria

*dal 01/05/2009 al 03/05/2009 - Donnalucata (RG) 18^ Edizione della Sagra della Seppia

*dal 30/04/2009 al 03/05/2009 - siracusa (SR) Festa della Fragola 2009

*dal 08/05/2009 al 10/05/2009 - Caltagirone (CT) Sapori del Mediterraneo

*dal 09/05/2009 al 10/05/2009 - Poggioreale (TP) Mostra mercato formaggi storici siciliani e 15° Sagra Ricotta

*dal 16/05/2009 al 17/05/2009 - Castelvetrano (TP) VII Corteo Storico di Santa Rita e della Nobiltà Castelvetranese

*dal 24/07/2009 al 26/07/2009 - Trapani (TP) Stragusto

*dal 25/09/2009 al 27/09/2009 - Custonaci (TP) Spincia Festa 19° Edizione

domingo, 15 de marzo de 2009

Intervento del Presidente di FESISUR Carmelo Pintabona al II Congresso Nazionale del Movimiento per l'Autonomia

Discorso pronunciato la domenica 1 marzo all'Hotel Marriot di Roma in occasione del II Congresso Nazionale del partito siciliano "Movimento per l'Autonomia"
"Grazie, buonasera a tutti. Io porto il saluto di tutta la comunità siciliana, anzitutto una comunità tanto grande come quasi la Sicilia, quasi quattro milioni di persone che vivono in Argentina e che siamo orgogliosi oggi di avere un Movimento per l’Autonomia che ci rappresenta. Un movimento che dal Sud sta incominciando a fare storia in tutta Italia. E non soltanto in tutta Italia, anche all’estero. Oggi, io sentivo tutti gli interventi, e si parla anche di immigrazione, veramente perché per voi è molto importante l’immigrazione per tutto quello che succede, ma non dovete dimenticarvi dell’emigrazione. L’emigrazione è stata molto forte, molto sentita fino ad oggi, la gente che oggi è in fine vita continua a chiedere come ultimo desiderio tornare a vedere per ultima volta la sua patria, la sua terra, la Sicilia. E questo che anche con la politica dobbiamo lavorare, e sapere che il futuro dell’emigrazione sarà la grande risorsa disponibile che avrà l’Italia e che non dobbiamo dimenticarla. Sono gente non si è dimenticata nei momenti difficili e che ha fatto tantissimo per quelli che sono rimasti in terra patria, che ha lavorato, che ha fatto famiglia, che ha fatto una posizione, che ha fatto dei Paesi come gli Stati Uniti, il Canada, Venezuela, il Brasile, l’Argentina e tanti Paesi. E che anche l’emigrazione è molto importante per lo sviluppo futuro dell’Italia, la Sicilia soprattutto che è nel centro del Mediterraneo come diceva oggi qua nello scritto sullo schermo, il Mediterraneo è il punto centrale, il punto nodale del futuro dell’Europa, e noi Paesi che siamo all’estero, Paesi che abbiamo risorse a non finire, possiamo dare un grandissimo contributo perché la Sicilia possa diventare l’Olanda del Mediterraneo. Può essere un porto di venticinquemila chilometri quadri e può triangolare tutta la merce che arriva da venti-venticinque milioni di siciliani che ci sono nel mondo, per questo che vi chiedo di ascoltare, di ragionare e di non dimenticarvi degli emigrati. Grazie."

Convocatoria a Becas TOP - Universidad Nacional del Litoral (Argentina)‏


CONVOCATORIA PUBLICA a BECAS TOP - UNIVERSIDAD NACIONAL del LITORAL (Argentina)
Programa de formación virtual de posgrado en gestión pública (1er. Semestre 2009)

TOP y la Universidad Nacional del Litoral otorgarán un número limitado de becas totales (gratuitas) y parciales para los siguientes cursos del próximo ciclo lectivo del Programa de Formación Virtual de Posgrado en Gestión Pública:
Administración financiera pública para no especialistas Ver>
Evaluación institucional de organizaciones públicas Ver>
Evaluación de resultados e impactos de organizaciones y programas públicos Ver>
Conducción y gerencia de instituciones públicas Ver>
Gestión de la participación ciudadana Ver>
Gestión de las políticas sociales Ver>
Gestión por proyectos en ámbitos públicos Ver>
Gestión de políticas públicas Ver>
Contenido cursos de posgrado Ver>
Régimen de becas de posgrado Ver>
Solicitar beca de posgrado Ver>
Acceder desde sitio Universidad Nacional del Litoral Ver>


CONVOCATORIA PUBLICA a BECAS TOP
Programa TOP de capacitación profesional en gestión pública (1er. Semestre 2009)

TOP otorgará un número limitado de becas totales (gratuitas) y parciales para los siguientes cursos del Programa de Capacitación Profesional:
Administración de la capacitación en organizaciones públicas Ver>
Evaluación del déficit de capacidad institucional Ver>
Gestión de la calidad en ámbitos públicos Ver>
Elaboración de indicadores de productos, resultados, efectos e impactos Ver>
Desarrollo de proyectos en ámbitos públicos aplicando Marco Lógico Ver>
Contenido cursos de capacitación Ver>
Régimen de becas de capacitación Ver>
Solicitar beca de capacitación Ver>


CONDICIONES DE OTORGAMIENTO DE BECAS
¿Quienes son elegibles para becas?

a) Funcionarios en actividad de organismos públicos de países de Latinoamérica, España y Portugal;b) Alumnos de programas de grado y posgrado relacionados con la gestión pública;c) Docentes de grado o de posgrado en materias relacionadas con la gestión pública;d) Miembros activos de organizaciones no gubernamentales que realicen actividades comprobables de interés público y que cumplan con los requisitos de los respectivos regímenes de becas.(Para becas de posgrado es indispensable disponer de título universitario de grado)
Para mayor información: cursos@top-formacion.org.ar


RED LABORAL TOP
Oportunidades de trabajo para consultoría y docencia en ámbitos públicos latinoamericanos

Regístrese como consultor, asesor o docente en temas públicos. Si usted desea en ofrecer sus servicios como posible consultor, asesor o docente a organizaciones públicas o académicas latinoamericanas, regístrese en la base de datos de expertos de TOP e incluya su CV (hoja de vida) actualizado. Este servicio es totalmente gratuito. Vea las oportunidades actuales. También se le avisará, si lo solicita, un aviso cuando en la red aparezca un requerimiento que pudiera ser coincidente con su perfil profesional.
Ver oportunidades laborales en la red laboral TOP>
Registre su CV en la red laboral TOP>
Publique avisos de búsqueda de consultores, docentes o expertos individuales para trabajar en proyectos de consultoría o prestar servicios de asesoramiento, docencia o capacitación en ámbitos públicos o académicos latinoamericanos, publique sus avisos de búsqueda.
Para mayor información: redlaboraltop@top.org.ar

Suscripción y contactos

Un E-mail no podrá ser considerado correspondencia no solicitada mientras incluya una forma de ser removido (sección 301, párrafo (a)(2)(C) de S.1618. Bajo el decreto S.1618 título 3ro. Aprobado por el 105 congreso base de las normativas Internacionales sobre correspondencia no deseada). Si desea recibirlo en otra dirección suya o que lo reciba otra persona, ingrese aquí. Si usted desea ser removido de nuestra base de datos en forma definitiva por favor responda a este e-mail indicando "Remover" en el subject o asunto.Contáctenos: TOP - Centro de Desarrollo y Asistencia Técnica en Tecnología para la Organización Pública (Asociación Civil) Av. Corrientes 2560, piso 1 B C1046AAQ Buenos Aires, Argentina. Telefax: (5411) 4951 0011 / 4951 0322http://www.hostmailing.com/login/class/link.php?id=34559_3023_8191_62&url=aHR0cDovL3d3dy50b3Aub3JnLmFy - email: cursos@top-formacion.org.ar