Fuente: Bronte Insieme
Il Sindaco, sen. Firrarello, in esecuzione della volontà del Consiglio comunale, sabato 14 marzo, alle ore 15 e 30 presso la sala consiliare del Comune, conferirà al prof. Attilio Pisanò, docente della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Universita’ del Salento, la cittadinanza onoraria del Comune di Bronte per il lustro apportato alla Città con i suoi scritti su Nicola Spedalieri, illustre filosofo brontese.
Seguirà alle ore 17.00, presso l’aula Magna della scuola Media la conferenza dal titolo “60° anniversario della dichiarazione universale dei diritti dell'uomo” con il seguente programma di lavoro:
- Saluti del sindaco, sen. Giuseppe Firrarello- Relazioni del prof. Attilio Pisano’, cittadino onorario del Comune di Bronte, docente della Facolta’ di Lettere e Filosofia dell’Università del Salento e del prof. Giuseppe Bentivegna, docente della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Catania;
- Intevento della dott.ssa Cinthia D’Anna, dirigente Scuola Media Statale “L. Castiglione”;- Cerimonia di intitolazione della Biblioteca Scolastica a Nicola Spedalieri.
Moderatore sarà la dott.ssa Maria Pina Castiglione.
La cittadinanza onoraria al prof. Pisanò era stata proposta al Sindaco nel Novembre 2005 in occasione del convegno su Nicola Spedalieri organizzato dall'Associazione Bronte Insieme, dal Corso di laurea in Scienze politiche dell’Università di Lecce, dal Lions Club Adrano-Bronte-Biancavilla e del Rotary Club Aetna Nord-Ovest Bronte. Attilio Pisanò, ricercatore e professore di Scienza politica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Lecce, studioso di Nicola Spedalieri, è autore di due libri sul filosofo brontese: «Una teoria comunitaria dei diritti umani - I diritti dell'uomo di Nicola Spedalieri» e «Aspetti del pensiero giusfilosofico di Nicola Spedalieri».Il conferimento della cittadinanza onoraria è stato contestato dal consigliere comunale Graziano Calanna, presidente del circolo brontese "Centro Studi di Cultura Politica “Nicola Spedalieri”, con una lettera inviata al presidente del Consiglio comunale.