domingo, 25 de enero de 2009

L'arte in Sicilia va a ruba. Aumenta il numero di beni culturali trafugati nell'Isola


In aumento i furti d'arte in Sicilia. Nel 2008 sono stati 1697 i pezzi rubati rispetto ai 483 del 2007. È questo il bilancio redatto dai carabinieri del tutela patrimonio culturale. I dati provengono dalla banca dati dei beni culturali trafugati "La statistica mostra un calo dei furti di opere d'arte nei confronti di privati, - afferma una nota - e un sensibile incremento dei furti a nelle chiese nonostante un generale miglioramento dei sistemi di sicurezza e delle procedure di catalogazione informatica dei beni già avviato da tutte le diocesi".

Sono stati recuperati 3609 beni archeologici, 302 pezzi d'antiquariato e un'opera falsificata. Per un totale di 3912 oggetti del patrimonio culturale, quantificabili in un valore commerciale di circa un milione di euro. Diminuite le segnalazioni di scavo clandestino nei siti archeologici siciliani: 25 contro 38 del 2007. Tra le operazioni più significative la scoperta di una necropoli ellenistica ad Agira (Enna) e la denuncia di tre persone. E ancora il ritrovamento di reperti sommersi nel porto di Lipari risalenti ad epoca romana. Tra i recuperi più importanti va segnalato, infine, il sarcofago romano di II sec. d.C., recuperato in Spagna nell'ambito dell'operazione "Ghelas" proveniente da un furto compiuto a Roma.
Fonte: ansa