viernes, 3 de julio de 2009

Italia-Argentina: accordo per ricerche in regioni Polo Sud


TRIESTE.-`All`inizio degli anni Novanta erano attive in Antartide solo quattro stazioni sismografiche permanenti a larga banda. Nel 1992, l`Istituto nazionale di Oceanografia e geofisica sperimentale di Trieste per il Pnra e la Dna argentina hanno iniziato a potenziare la rete mondiale attraverso sismografi digitali in grado di registrare l`elevata sismicita` che caratterizza i margini delle placche tettoniche confinanti con l`Antartide. La prima stazione a larga banda fu quella della Base Argentina Esperanza, che fu in seguito affiancata da altre sei andando a formare la rete Asain (Antarctic Seismographic Argentinean Italian Network). L`ultima in ordine di tempo e` stata installata a Base Belgrano II, a soli 1300 km dal Polo Sud`.
A partire dal 2005 l`Argentina rese disponibili in tutte le basi linee satellitari che hanno permesso all`Osservatorio di Trieste di realizzare il collegamento in tempo reale delle stazioni Asain con l`lstituto Antartico Argentino, con l`Ogs in Italia e con i centri sismologici internazionali Orfeus in Europa e dell`Usgs negli Stati Uniti.
Ma la collaborazione tra i due Paesi e` andata ben oltre, estendendosi a ricerche di fisica e chimica dell`atmosfera nelle regioni polari e circumpolari, e coinvolgendo altri enti di ricerca, come il CNR, i cui ricercatori svolgono un ruolo di primo piano per le misurazioni della Co2, rilevando in continuo dal 1992 le concentrazioni di fondo di questo gas serra. Nel prossimo futuro, grazie all`accordo recentemente siglato e all`attenzione manifestata da Lombardinilo del MIUR verso le ricerche antartiche, sono da prevedere nuove attivita` che riguardano gli effetti della radiazione UV sugli organismi viventi - incluso l`Uomo - la biodiversita`, la concentrazione e distribuzione di microcontaminanti, l`evoluzione geologica del sistema Tierra del Fuego - Penisola Antartica e la dinamica glaciale. (AGI) Cli