martes, 23 de marzo de 2010

La Sicilia al Cinema, tra Letteratura, Storia e Memoria
Il cinema come riscatto dell'immagine dei siciliani all'estero
Delegazione Ass. Ragusani nel Mondo e rappresentanti siciliani del SudafricaSUDAFRICA - Johannesburg e Città del Capo, metropoli in grande sviluppo ed effervescenza imprenditoriale, cantieri tutt'ora aperti a grandi trasformazioni infrastrutturali alla vigilia dei Campionati mondiali di calcio del 2010, hanno vissuto nella prima decade di marzo una bella pagina di cultura siciliana, ospitando la seconda rassegna del Cinema Siciliano. L'evento, che ha beneficiato degli auspici del Consolato Italiano delle due città, del Comites e dell'Istituto Dante Alighieri di Johannesburg, è stato promosso dall'Associazione Ragusani nel Mondo, con il patrocinio dell'Assessorato Regionale al Lavoro e all'Emigrazione, e organizzato in loco dall'Associazione Siciliana del Sudafrica di Johannesburg e dal Club Italiano di Città del Capo. Uno spaccato della migliore produzione del cinema siciliano degli ultimi decenni, selezionato dal noto critico ed esperto cinematografico Sebastiano Gesù, direttore artistico della rassegna e presente nella delegazione insieme al regista Nello Correale, all'attrice Tiziana Lodato, ad Andrea di Falco, film maker vittoriese, oltre ad altri esperti dirigenti dell'Associazione Ragusani nel Mondo.
La rassegna ha voluto raccontare una Sicilia mitica, favolistica e letteraria,ma in fondo vera, con l'intento di smascherare gli stereotipi che hanno fatto sorridere molti spettatori in ogni parte del mondo senza coglierne la vera essenza o mostrando una Sicilia di maniera, falsa e farsesca, a scapito di una immagine sincera ed equilibrata dell'Isola. Oltre al Film “Oltremare, non è l'America" di Correale, girato in buona parte a Marzameni e dintorni, è stata presentata una piccola retrospettiva di Roberto Andò (“Il Manoscritto del Principe” e “Viaggio Segreto”) e dello stesso Correale (“I ragazzi della Panaria e i Pupi all'Opera”).
Altri film proiettati sono stati “La Stanza dello Scirocco”, di Maurizio Sciarra, girato in provincia di Ragusa e con protagonista Tiziana Lodato, “Nuovo Mondo" di Emanuele Crialese, “Storia di Una Capinera” di Franco Zeffirelli, "Baaria" di Giuseppe Tornatore.
Nella rassegna è stata inserita una serie di corti selezionata da Andrea Di Falco, che ha anche curato un omaggio a Leonardo Sciascia a vent'anni dalla morte, con il montaggio di alcuni spezzoni di film tratti dalla sua letteratura di impegno civile. Particolarmente affollate le sale di proiezioni , sia ai Club Italiani delle due città che alla Dante Alighieri di Johannesburg, con la presenza di diversi giovani italo sudafricani e di esponenti del mondo della cultura locale . Ogni proiezione è stata seguita da un ampio approfondimento delle tematiche tracciate nel film, con un appassionato dibattito fra gli spettatori intervenuti e gli esperti della delegazione. Particolarmente soddisfatto Salvatore Cristaudi, pres. del Comites e gran patron della manifestazione insieme a Giuseppe Berinato,pres. dell'Ass. dei Siciliani del Sudafrica, Gaetano Giudice, pres. della Dante Alighieri e Raffaele Panebianco, pres. del Club Italiano di Citta' del Capo, attenti a rilevare il profondo significato culturale della manifestazione. Analogo compiacimento è stato espresso dai Consoli delle due metropoli Enrico De Agostini e Emanuela De Curnis . L'attività ha posto le premesse per una futura partnership fra operatori del cinema siciliano e la Fondazione Nazionale Sudafricana del Film e dei Movie, con la prospettiva anche di una coproduzione di pellicole fra l'Italia e il Sudafrica.
Una manifestazione che costituisce un immenso motivo di orgoglio per l'Associazione Ragusani nel mondo e che pone il sigillo ad una intensa ed eccezionale stagione di eventi culturali . Il progetto di promozione della Sicilia attraverso la cinematografia è stato voluto fortemente dall'Assessorato Regionale all'Emigrazione, per ridare smalto alle politiche dell'emigrazione, con uno stacco netto rispetto al recente passato, teso a ridefinire un'immagine diversa, più moderna ed evoluta della presenza dei siciliani nel mondo.
Sebastiano D'Angelo – Direttore Ass. Ragusani nel Mondo
nella foto la delegazione dell'associazione Ragusani nel Mondo insieme ai rappresentanti della collettività siciliana del Sudafrica.
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Sicilian Film Festival di Miami: ecco i partecipanti
Sicilian Film FestivalMIAMI - Finalmente rivelata la rosa dei partecipanti al V Sicilian Film Festival di Miami, consolidata vetrina americana della cinematografia siciliana che si terrà dal 16 al 21 aprile 2010 alla Miami Beach Cinematheque (www.mb.cinema.com) grazie al contributo di istituzioni come la Filmoteca Regionale Siciliana, Barry University, promuove oltreoceano la cultura ed il cinema siciliano. Esso continua ad offrire attrattive e sorprese e rende omaggio ai siciliani o oriundi siciliani che hanno fatto parte della storia cinema mondiale. Il Sicilian Film Festival ha il merito di avere per primo evidenziato in tutto il mondo l'esistenza di un vero e proprio “cinema siciliano” e la sua internazionalità. Numerosissimi i film giunti per le selezioni da parte di produzioni italiane e straniere. Tra i titoli scelti: di Pasquale Scimeca, "L'uomo Giusto" di Tony Trupia, "La Terramadre" di Nello La Marca, "Stare fuori" di Fabiomassimo Lozzi. Grande collaborazione della RAI anche quest'anno la sezione TV-Movie presenta titoli di grande interesse come "Caravaggio" di Angelo Longoni e "Joe Petrosino" di Alfredo Peyretti con Beppe Fiorello.
Paese ospite quest'anno nella speciale sezione "Sicilia, catalizzatore culturale del Mediterraneo", la Siria col film d'animazione "The Jasmine Birds" della regista Sulafa Hijazi, che con questo film ha appena vinto il Golden Prize del festival cinematografico del Cairo. Nella stessa sezione comparirà "Per Sofia" di Ilaria Paganelli, ambientato in un'altra isola mediterranea: la Sardegna.
Il prestigioso premio alla carriera andrà quest'anno all'attore siciliano Lando Buzzanca di cui verrà proiettato il film "Io e mio figlio" di Luciano Odorisio. Nella sezione cortometraggi si vedranno: "Lorenzo Vacirca" di Nico Bonomolo, "Clamoroso al Cibali" di Alfio D'Agata, "Au Pair" di Giulio La Monica, "Il raggio dei sogni" di Roberto d'Amiata, "Emotions Without Boundaries" di Lorenzo Muscoso, "Pasolini Requiem" di Mario Vergier.
Numerosi inoltre i documentari, tra cui "Ortygia" di GianLuca Agati, "Il mare di Joe" di Enzo Incontro, "Orestiade" di Liliana Paganini, "La leggenda del pesce azzurro" di Simone Catania, "Matar es mi destino" di Giovanni Massa.
Tra i vari ospiti d'onore Giuseppe Cataldo, direttore artistico dell'Orchestra Sinfonica Siciliana, a cui verrà riconosciuto un omaggio, mentre un altro omaggio, stavolta alla memoria, verrà tributato ad Elio Petri, regista di memorabili film ambientati in Sicilia, che sarà ricordato dal nipote Giordano Petri, protagonista del film "Per Sofia".
Una giuria internazionale assegnerà per i lungometraggi un premio per il miglior film, la migliore regia, i migliori interpreti e il miglior contributo tecnico; sono previste una o due menzioni speciali per i cortometraggi che, firmati da alcuni giovani autori, sono giunti numerosi a dimostrare la vitalità e il futuro del cinema siciliano.
A completare il cartellone, feste e cocktail, conferenze stampa, tavole rotonde, lezioni, concerti, eventi gastronomici ed altro.
Il Sicilian Film Festival e' nato da un'idea dello scultore Emanuele Viscuso che ne e' creatore e presidente. Il suo direttore artistico e' Salvo Bitonti, regista teatrale e cinematografico e docente di Storia del Cinema e Regia a Torino. Tra le altre novità pare ormai certa la nascita di una Sicilian Film Festival WebTV che, fin da questa edizione dovrebbe essere presente con le sue telecamere. Emanuele Viscuso, promotore della cultura siciliana, ha già creato direttamente in Sicilia anche il Festival Internazionale di Musica d'Organo nelle Chiese dello Storico Principato di Castelbuono con la direzione artistica di Diego Cannizzaro.
Ogni rimando agli eventi in cartellone e ai trailer dei film sul sito www.sicilianfilmfestival.com curato da Roberto Villa e da Massimiliano Minardi.
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“Siamo nel forno” e la vera pizza napoletana
Nestor Gattorna, Antonio Castaldo, Filaldelfio Oddo e Mariela OddoBUENOS AIRES - "Un imprendimento familiare" l'ha definito Nestor Gattorna, proprietario di "Siamo nel forno", locale dedicato all'elaborazione delle tradizionali pizze secondo le antiche tradizioni ed usanze napoletane. La presentazione del locale di via Costa Rica 5886 del quartiere Palermo, si è tenuta la domenica 14 marzo alla presenza di numerosi esponenti della collettività italiana, tra cui il presidente del Circolo Campano di La Plata, Antonio Castaldo, Filadelfio Oddo, vice presidente della Federazione Siciliana FESISUR, il Dott. Horacio Guillén e rappresentanti delle associazioni campane Montemaranese e Cassano Irpino chi hanno espresso la loro soddisfazione per il lavoro svolto nei mesi precedenti con il coordinamento dei corsi che l'Associazione Verace Pizza Napoletana ha offerto ai campani di Buenos Aires, La Plata e Mar del Plata.
Gattorna ci ha spiegato tutti i particolari della nascita della pizzeria e ci ha dimostrato il suo impegno per fare dell'elaborazione della pizza un'arte. Infatti si occupa lui stesso di scegliere i migliori ingredienti (farina, basilico, pomodori, mozzarella) e non solo: il forno del locale (da vedere) l'ha fatto importare specialmente da un'azienda italiana del Messico. E così escono le focacce, margherite e marinare come a Fuorigrotta, senza il Vesubio ma a Buenos Aires e con la vera pizza napoletana.
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