di Alessio Ferlazzo
Che la cucina siciliana sia apprezzata in tutto il mondo è un dato di fatto ma adesso ad accorgersene è la guida Michelin, la più prestigiosa nel settore. Ai ristoranti dell’Isola, infatti, sono state conferite ben 8 stelle consacrando così l’abilità e le prelibatezze cucinate dai cuochi siciliani. Così per festeggiare tre chef di Taormina Massimo Mantarro, Andreas Zangeri e Piero D’Agostino hanno organizzato una cena invitando tutti premiati dalla guida Michelin.
Ecco le prelibatezze gustate all’hotel “San Domenico”: Passatina di zucchine spinose con finti ravioli di dentice, limone condito e polpa di ricci all’olio bruciato, pasta al pomodoro, cotto e crudo di pescato del giorno con macco di fave di Leonforte e arancia croccante. Sformatino all’oro verde di Bronte con salsa ai pistilli di zafferano ennese e gelato alla cannella e mosto cotto, cornucopia di ricotta fresca di Valdemone, mignardise di cono croccante con spuma di fichi d’India, zucca gialla condita alla vaniglia velata di cioccolato avorio all’arancia, pasta di mandorla al limone con cioccolato e gelatina al mandarino.
Secondo Mantarro, come riporta il Giornale di Sicilia, la cena è stata ideata “per portare il alto la cucina siciliana proponendo le nostre materie prime e la nostra cultura”. Per D’Agostino “questi piatti rispecchiano la sicilianità”.
Ecco i ristoranti siciliani “stellati”: “La Madia” di Licata, i ristoranti “Casa Grugno”, “La Capinera” e il “Principe Cerami” di Taormina, “La locanda Don Serafino”, la “Gazza Ladra” (Modica), “Il Duomo” e “La Fenice” tutte strutture presenti nel ragusano che si conferma “FoodValley” dell’Isola.
Nonostante il clima di festa comunque non è mancata la nota polemica. Sempre Piero D’Agostino ha voluto sottolineare come”sia difficile reperire personale qualificato visto che le scuole alberghiere non sono così professionali come dovrebbero essere”.