miércoles, 17 de diciembre de 2008

EMIGRAZIONE, COSTITUITO L'OSSERVATORIO REGIONALE

Carmelo Incardona (Ass. del Lavoro) Carmelo Pintabona (FESISUR)

17·12·08 PALERMO.-L`assessore regionale al Lavoro, Carmelo Incardona, ha costituito l`Osservatorio regionale per l`Emigrazione. Ne fanno parte, insieme allo stesso assessore (che lo presiede), il dirigente generale del dipartimento regionale del Lavoro, il dirigente del servizio Emigrazione e Immigrazione dell`assessorato, Pio Guida, e diciassette esperti in materia di emigrazione siciliana all`estero, nominati con decreto dell`assessore. Tutti a titolo gratuito, resteranno in carica due anni.

Questa la composizione: on. Assessore, Dirigente Generale Dott. Pio Guida, dirig. Serv. Emig e Imm. Dott. Maurizio Lo Iacono, dip lavoro con funzioni di segretario; Paolo Genco, Carmelo Pintabona, Salvatore Augello, Antonino Romano, Luciano Luciani, Emanuela La Rocca, Vitorio Anastasi, Giovanni Allegra, Sebastiano D`Angelo, Emma Giunta, Pepe Antonino Di Giacomo, Marcello Saija, Antonio Fabbrizio, Domenico Azzia, Francesco Galizia, "Compiti dell`Osservatorio – dice Incardona - saranno quelli di studiare e analizzare ogni aspetto legato ai temi dell`emigrazione e alla presenza dei siciliani all`estero, formulare proposte di intervento a favore dei siciliani emigrati e di valutare l`efficacia di quelli attuati. Ma, prima di tutto, contribuirà a predisporre il nuovo disegno di legge che riformerà la normativa sull`emigrazione al quale l`assessorato sta già lavorando".

"Intendo dare – aggiunge l`assessore – a questo settore un assetto più organico e razionale, perché considero strategico il rafforzamento dei legami tra la Sicilia e i nostri emigrati. Le nostre comunità all`estero sono una risorsa e un`opportunità di sviluppo. Tantissimi emigrati continuano a guardare alla loro patria, a impegnarsi per la sua crescita e per creare dei rapporti tra la Sicilia e il Paese dove sono andati a vivere. Attraverso di essi, posiamo far conoscere la nostra cultura, le nostre ricchezze artistiche e ambientali, ma anche i nostri prodotti. E, soprattutto, diffondere nel mondo l`immagine vera di una Sicilia nuova, in cui la legalità è non soltanto principio ispiratore dell`azione di governo, ma anche fattore di sviluppo. Sarò contento – ha concluso - soltanto quando gli imprenditori e i cittadini stranieri considereranno i siciliani e i loro prodotti portatori di un marchio di qualità ma anche di un marchio di lealtà".
di quisicilia.com