di Eugenio Sangregorio*
In questo nuovo anno appena iniziato già si avverte un futuro migliore per l'Argentina, che ormai è pronta per il decollo. Gli italiani dobbiamo essere i protagonisti del cambiamento politico, economico e sociale di questo grande Paese. Dobbiamo dunque prepararci per poter usufruire dei benefici che ci offre questa nuova era che sta per iniziare in Argentina. A questo riguardo, si rende necessario aggiornare il ruolo dei dirigenti italiani e delle associazioni italiane esistenti in Argentina, per andare di pari passo con i nuovi tempi che corrono.
In questo nuovo anno appena iniziato già si avverte un futuro migliore per l'Argentina, che ormai è pronta per il decollo. Gli italiani dobbiamo essere i protagonisti del cambiamento politico, economico e sociale di questo grande Paese. Dobbiamo dunque prepararci per poter usufruire dei benefici che ci offre questa nuova era che sta per iniziare in Argentina. A questo riguardo, si rende necessario aggiornare il ruolo dei dirigenti italiani e delle associazioni italiane esistenti in Argentina, per andare di pari passo con i nuovi tempi che corrono.
Il mondo è cambiato, e con esso la sua economia, il modo di intrattenere i rapporti sociali, la tecnologia e i mezzi di comunicazione. In questa nuova realtà, nuovo deve essere anche il ruolo svolto dalle associazioni e dai dirigenti italiani. A questo punto diventa indispensabile modernizzare il funzionamento delle associazioni, del loro modo di condividere e di trasmettere i valori dell'italianità.
Certamente le varie manifestazioni ed eventi organizzati dalle associazioni italiane in Argentina hanno la loro importanza nella preservazione dell'italianità, e indubbiamente contribuiscono a tutelare e tramandare la cultura e la tradizione italiana. Non si tratta quindi di lasciare da parte le Feste dedicate ai Santi Patroni delle varie collettività italiane, nè le manifestazioni gastronomiche e folcloristiche, poichè anch'esse fanno parte del patrimonio dell'Italia e vanno preservate. Ma ciò non basta: occorre arricchire le attività poste in essere delle associazioni, indirizzandole anche verso la politica. Maggiore attenzione va dunque rivolta agli aspetti legati alla politica italiana, che riguarda (e deve riguardare) anche noi italiani residenti all'estero.
Finora, le associazioni italiane in Argentina hanno prestato scarsa attenzione al mondo della politica, e ciò probabilmente trova una sua giustificazione nel fatto che fino a pochissimo tempo fa gli italiani all'estero non avevamo voce in capitolo, non essendoci riconosciuto il diritto di voto.
Ora però non ci sono più scuse. Come è noto, con l'entrata in vigore della Legge n. 459 del 2001 è stato riconosciuto l'elettorato attivo degli italiani all'estero, ed ora anche noi possiamo votare i nostri rappresentanti parlamentari, sia per la Camera dei Deputati che per il Senato. In questo nuovo contesto, in cui finalmente anche gli italiani residenti all'estero siamo chiamati al voto nella scelta dei nostri deputati e senatori, diventa per noi doveroso coinvolgere l'aspetto politico nella vita delle nostre associazioni. Il voto non è soltanto un diritto, ma costituisce un vero e proprio dovere civico ed è nostra responsabilità esercitarlo. Soltanto in questo modo l'italianità potrà essere vissuta e tramandata in maniera piena e con totale cognizione della realtà del nostro Paese.
Pertanto, è compito delle associazioni diffondere e rafforzare la "cultura politica" degli italiani d'Argentina e stimolare la loro partecipazione nei vari aspetti della vita politica dell'Italia, ovviamente tutto ciò senza coercizioni ideologiche o propagande di partiti.
Mi preme osservare che l'effettivo coinvolgimento politico degli italiani oltre confine non giova soltanto a noi italiani emigrati. Il primo grande beneficiario è lo Stato italiano, il quale non può che trarre dei vantaggi dalla piena integrazione politico-sociale dei propri cittadini residenti all'estero. Non mi stancherò mai di ripetere che gli italiani all'estero rappresentiamo una grande risorsa per il nostro Paese e per la sua economia, giacchè, attraverso la diffusione del Made in Italy e i contatti con i mercati internazionali, diamo impulso alle imprese e ai prodotti italiani. La partecipazione politica degli italiani all'estero è ormai una necessità per il progresso dell'Italia intera e il definitivo inserimento del Paese nel contesto internazionale.
Si profila pertanto una nuova responsabilità delle associazioni italiane all'estero, che devono propendere a raggiungere questo importante obiettivo. Le attività culturali, linguistiche, folcloristiche e gastronomiche non devono essere tralasciate, ma ad esse si devono affiancare, oltre alle iniziative volte al sostegno dell'imprenditoria e del Made in Italy, anche l'incentivo alla partecipazione dei nostri connazionali nella vita politica dell'Italia.
* Imprenditore, Vice presidente PDL America Meridionale