lunes, 25 de mayo de 2009

ALBA: IN ARRIVO A GIUGNO LA XV EDIZIONE DI BURATTINARTE



Fervono i preparativi per la XV edizione di Burattinarte, la Rassegna Internazionale di Teatro di Figura che ogni anno arriva con la sua carovana itinerante di baracche e burattini e coinvolge la città di Alba e le colline di Langhe Roero e Monferrato in un’emozionante girandola di luci, musiche, colori, suggestioni. L’appuntamento per quest’anno è dal 5 al 14 giugno, con un gran numero di comuni coinvolti nell’avventura, il meglio della tradizione e dell’innovazione del Teatro di Figura nazionale e internazionale, spettacoli per bambini e per adulti, laboratori, giochi e tanto divertimento e magia per tutti. Ben 39 sono gli spettacoli che Burattinarte offre al suo pubblico, coinvolgendo 25 compagnie provenienti da Italia Cile, Russia, Argentina, Repubblica Ceca, Svizzera e Irlanda; 13 sono invece i comuni attraversati dalla gran kermesse. Calato e integrato nella realtà del territorio che ogni anno allegramente `invade`, il festival si propone da sempre come un percorso di cultura teatrale che invita a vivere il territorio, lo spazio, in un modo inconsueto ed affascinante, lavorando in collaborazione con le realtà locali per portare al pubblico spettacoli di alta qualità collocati in suggestive cornici ambientali. In attesa quindi della gran kermesse di giugno, Burattinarte incontra per il primo anno il festival Parole a Colori, nuova e interessante proposta culturale nella città di Alba, e fra le due iniziative è subito intesa e voglia di collaborare.
Parole a colori intende essere laboratorio, gioco, riflessione e divertimento, per i bambini dai 5 agli 8 anni e per i loro genitori, per i loro nonni e i loro insegnanti. Iniziativa condivisa e aperta in cui la partecipazione sia gratuita e attiva. Parole a colori sarà un `festival nel festival`, inserito nel calendario del Festival della comunicazione sociale come un focus di progetti dedicati ai bambini e alle famiglie. Nel calendario ci saranno letture animate da autori di livello internazionale, storie `rac..cantate`, in cui la narrazione assumerà la specialissima e divertente forma del canto, spazi in cui illustratori di fama giocheranno con i bambini a creare `storie per immagini`, laboratori teatrali e di burattini.
I due festival si incontrano il 20 maggio alle ore 15.00 presso la sala Beppe Fenoglio con lo spettacolo della compagnia La Casa degli Gnomi di Lucia Osellieri che presenta Storie in un Albero. La proposta si arricchisce di un laboratorio di costruzione e animazione di burattini per bambini da 5 a 8 anni, tenuto dalla stessa Lucia Osellieri. mercoledì 20 dalle 10 alle 12, giovedì 21 dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 16 presso la sala dell`organo dell`Istituto musicale.
Lucia Osellieri è una delle poche burattinaie soliste che lavorano in Italia. Dal 1986 ha realizzato numerosi spettacoli per bambini di tutte le età, che apprezzano molto la sua innata capacità di rapportarsi con loro in modo naturale e diretto. Attrice d’istinto, burattinaia abile e cantastorie che sa conquistare il suo pubblico, tiene la scena con autorevole naturalezza. Con i suoi spettacoli ha partecipato a numerosi festival e rassegne di teatro di figura e a due tournèe con `L’Accordeon`, compagnia di teatro di strada, in Cecoslovacchia, Polonia, Tunisia, Francia. Partecipa ai più prestigiosi festival italiani di teatro di figura ed è ospite più volte con la Casetta degli Gnomi a `Uno mattina` (programma RAI).
Storie in un albero è uno spettacolo di burattini un po’ raccontato, un po’ descritto ed è il pubblico stesso che conduce il `gioco-teatro` verso il finale felice della storia; segue il filone delle storie di gnomi e si svolge in presenza di un grande attorno al quale la cantastorie racconta il bosco e il susseguirsi delle stagioni. Fra i piccoli abitanti dell’albero, ne sono stati scelti due, gli uccelli nel nido e gli scoiattoli con le loro noci . Con l’arrivo della primavera l’albero centenario si colora, si anima di suoni e piccoli abitanti prendono vita. L’albero ha tante storie da raccontare …. sono storie di animali, gnomi, orchi e briganti. Nella seconda parte entra in scena gnomo Pistacchio, che ci fa conoscere la sua famiglia, e l’ultimo nato Nocciolino. Fra bastonate furbizie e risate il pubblico sarà il protagonista fino al lieto fine della storia.
Burattini e marionette sono costruiti per essere mossi e il loro linguaggio è il movimento. Possono sfidare le leggi fisiche, portare all’estremo l’espressione di emozioni e l’assunzione di atteggiamenti come l’attore non può fare. Per fare uno spettacolo riuscito non è indispensabile disporre di burattini belli. Quando questi pupazzi prendono vita, appena si manovrano si rimane spesso meravigliati della vitalità di cui essi sono capaci. Il `Laboratorio teatro di burattini` - che coinvolge i bambini - ha più specificatamente l’obiettivo di promuovere l’apertura della scuola e di proporre ai bambini delle esperienze che li divertano e al contempo favoriscano il loro sviluppo multilaterale. La messa in scena della fiaba costituisce per i bambini una insostituibile occasione di crescita emotiva e cognitiva, un’occasione stimolante per la loro creatività ed al contempo utile per lo sviluppo complessivo della loro personalità. Il laboratorio, così come lo spettacolo, è gratuito tranne che per un curioso contributo: è richiesto alle classi di portare calze vecchie da utilizzare per la costruzione dei burattini (il conduttore ne porterà alcune in caso le calze portate da bambini non fossero sufficienti). Burattinarte vi aspetta, pronti a salire sulla sua carovana per un viaggio nello spazio, nel tempo e nella fantasia.
di targatocn.it