martes, 23 de junio de 2009

Sicilia d`avanguardia


Il nuovo si integra con il vecchio, grazie ad un intervento di ristrutturazione mirato alla valorizzazione della memoria locale

Il passato reinterpretato in chiave contemporanea, a partire dal territorio. La ristrutturazione di una vecchia masseria immersa nella Val di Noto, ora in vendita


Il punto di partenza è scegliere il territorio giusto. Lontano quanto basta dalla città, vicino quanto basta al mare. La terra deve circondare la casa perché il legame tra dentro e fuori è fondamentale. Per risvegliare i sensi, e soprattutto le emozioni.
È questa la sfida colta da “Compagnia delle e” che alla quinta lettera dell’alfabeto fa corrispondere i cinque valori che guidano e definiscono la propria missione: etica, estetica, ecocompatibilità, eccellenza, entrepreneurship (ovvero gestione etica dell’impresa).
Ma cosa fanno in concreto i tre soci (Massimiliano Saccarelli, Pasquale Schembri e Nicola Peccini)? Vendono case? Sì, ma insieme a queste, tutto quello che ci sta prima (storia, tradizioni, recupero artigianale) e tutto quello che può nascere dopo (coltivazioni bio, produzione di vini e oli, attività manuali e servizi di gestione e trasformazione dei prodotti). E soprattutto emozioni, quelle che nascono vivendo in una terra antica, ricca di usanze e di valenze simboliche, qual è la Sicilia.


È una filosofia che trova applicazione nel concetto di “Homemotion” (“casa” + “emozione”) e che si concretizza nel tentativo di costruire secondo i principi della bioarchitettura, utilizzando materiali ecocompatibili e risorse locali, allo scopo di sviluppare prodotti e servizi a forte impatto emozionale che diano corpo a un’economia del vivere bene, fondata su valori che non appartengono alla sfera della quantità ma a quella dei sentimenti.
Fondamentale in questo senso è il recupero dei ruderi, testimonianze di esistenze lontane, che acquistano nuova vita grazie a interventi di ristrutturazione che non si limitano a ricostruire il passato ma creano nuovi volumi architettonici, in grado di coniugare contemporaneità e tradizione.
Non a caso per il primo progetto è stata scelta la Val di Noto, una terra in cui si incrociano le storie delle cinque città d’arte patrimonio dell’Unesco e dove la natura si percepisce con forza, attraverso il sole, il vento, il mare e l’Etna che incombe. Qui, a partire dai muri a secco esistenti sul territorio, l’architetto Viviana Haddad ha progettato il recupero di Villa Salinella, un’antica masseria arroccata sul fianco di una collina, nella campagna compresa tra Ragusa, Noto e Modica. I lavori di ampliamento, realizzati interamente con materiali ecocompatibili e per lo più di provenienza locale, hanno portato alla costruzione di un’abitazione composta da un corpo principale e da una dépendance con piscina, per un totale di 250 mq di interni e corti su 2,5 ettari di terreno, in cui l’uliveto, il vigneto e l’orto biologico rafforzano il legame con le stagioni mentre un impianto fotovoltaico serve a soddisfare il fabbisogno di energia. Il risultato non è una seconda casa di campagna, ma una casa in campagna con tutti i comfort di una casa in città, fruibile tutto l’anno grazie ai collegamenti con i vicini centri abitati.
“Urban + Rural”, per usare una formula. Pur essendo immersa nella natura, infatti, Villa Salinella dista poco dalla città di Modica e dalla Marina di Ragusa. Il legame con il mare e il centro abitato è mantenuto vivo dalle grosse vetrate che incorniciano l’esterno. E se nei dintorni trionfa il barocco, la decorazione è ridotta al minimo all’interno, dove un arredo essenziale permette di valorizzare per contrasto la ricchezza del paesaggio circostante. Ancora una volta protagonista.

Link correlati: www.createurs-emotions.com