lunes, 15 de junio de 2009

La storia della Vespa Piaggio. Il mito Italiano!

Forse la più grande innovazione di questo modello, che contribuì al suo successo planetario, fu la presenza di una carrozzeria che copriva integralmente il motore e le parti meccaniche principali, con i risultati di una protezione efficace dalle intemperie e del poter utilizzare finalmente la motocicletta con l`abbigliamento di tutti i giorni, sfatando la nomea della motocicletta che imbrattava il guidatore.
La prima Vespa aveva una cilindrata di 98 cc, motore a due tempi, tre marce, accensione a volano magnete, potenza max 3,2 cavalli a 4500 giri che consentivano una velocità massima di 60 kmh e il superamento di pendenze del 20%.
Vespa modello primavera
Anche i modelli successivi avevano rigorosamente motori a 2 tempi, cioè funzionanti con miscela di benzina e olio (in una prima fase al 6% e al 5%, successivamente al 2%). Il telaio era in un unico pezzo con il motore appeso posteriormente nelle vicinanze della ruota, il serbatoio situato anch`esso posteriormente dal lato opposto del motore e, perlomeno in alcuni modelli, con la presenza anche della ruota di scorta. Il cambio a 3 o 4 marce era comandato rigorosamente dal manubrio tramite la rotazione della manopola in blocco unico con la leva di comando della frizione.Con questo modello si inaugura la caratteristica della posizione di guida con le gambe non più separate dal serbatoio e appoggiate su una larga pedana posizionata dietro lo scudo di protezione, caratteristica precipua che si ritrova anche negli scooter odierni.
Per molti anni la Vespa è stata prodotta con varie motorizzazioni, dal 50 cc (per uso dai 14 anni senza patente e rigorosamente senza passeggero), alle 125 cc che potevano ospitare anche un passeggero (in particolare il modello Primavera) guidabili in Italia a partire dai 16 anni, fino ai modelli da 150 e 200 cc autorizzate anche al transito autostradale.
L` unico scooter "rivale" degno di nota, è stato la "Lambretta" della Innocenti, nata un anno dopo, ma nonostante abbia riscosso un grande successo, tanto da dividere gli scooteristi in due grandi famiglie, i Vespisti e i Lambrettisti, nel 1971 ha cessato la produzione in Italia, per poi trasferire gli impianti in India, dove è stata costruita ancora per alcuni anni.
Oggi assistiamo ad un` altra forma di "divisione interna", tra i sostenitori della Vespa Classica con cambio manuale e motore a due tempi, e chi si è adeguato al nuovo concetto di Vespa proposto dalla Piaggio senza cambio, indubbiamente più moderna, ma che poco ha in comune con il progetto originale e il fascino che l`ha resa un "mito" in tutto il mondo. Sembra però che i Vespisti "vecchia maniera", verranno presto privati della Vespa PX a due tempi (l`unico modello che seguiva l`impostazione tecnica classica) che, secondo voci ufficiose, sta per uscire inspiegabilmente di produzione, dopo 30 anni di successi.
Modelli Vespa del 1999
Dopo una fase di mancato rinnovamento dei modelli che causò anche l`interruzione della presenza della marca nel mercato degli USA, all`inizio del XXI secolo, la Piaggio ha presentato una nuova serie di Vespa, con nuove motorizzazioni a 4 tempi e cambio automatico, oltre che con un ammodernamento della linea pur cercando di mantenere dei punti di contatto con la progenitrice.
Durante gli anni ne sono state prodotte moltissime versioni ma il "mitico" mezzo della Piaggio resta nella storia soprattutto per essere stato il veicolo utilitario di molte famiglie italiane nel secondo dopoguerra, prima dell`avvento delle automobili, rappresentando, di fatto, il mezzo della prima motorizzazione "di massa" in Italia.
È anche uno dei mezzi a due ruote che per primi hanno consentito elaborazioni personali; famose le verniciature particolari, le selle personalizzate, l`aggiunta di cromature e tutto ciò che consentiva di poter avere un modello unico di cui dar sfoggio nei numerosissimi raduni dedicati in tutto il mondo a questa motocicletta. Tuttora esistono moltissimi fan club della Vespa anche al di fuori dei confini nazionali Italiani, così come è facile trovare moltissimi siti internet ad essa dedicati. Inoltre, come si può vedere dalle foto, vi sono state delle utilizzazioni poco ortodosse, per esempio l`aggiunta di sidecar o l`adattamento a un uso prettamente militare.

di vespaweb.blogspot.com