miércoles, 24 de junio de 2009

Angeli su Swiss Medical e la scadenza del contratto


Swiss Medical, servizio offerto ai connazionali beneficiarie e cosa sarà fatto alla scadenza del contratto ha chiesto l’on. Angeli.
Il governo italiano dovrebbe verificare l’operato della Swiss Medical, la compagnia di assicurazione che si occupa delle polizze per i connazionali indigenti in Argentina, e al tempo stesso monitorare le condizioni socio-economiche di quest’ultimi. Questo quanto richiesto dai deputati del Pdl, Giuseppe Angeli ed Aldo Di Biagio, ai Ministri Tremonti, Frattini e Sacconi in una interrogazione depositata l’11 giugno.
Nella premessa, i due parlamentari ricordano che l'ambasciata d'Italia a Buenos Aires, in conformità a quanto previsto dal decreto legislativo n.163 del 2006 per la contrattazione del servizio di assistenza sanitaria a beneficio di cittadini italiani indigenti residenti in Argentina, ha sottoscritto nel novembre del 2007 con la Swiss Medical S.p.A., che le prestazioni sanitarie sono garantite a 8230 beneficiari, distribuiti nelle diverse circoscrizioni consolari, così come individuati dagli uffici consolari in Argentina, e che tale contratto scadrá 30 dicembre 2009, prorogabile per soli altri sei mesi.
Angeli e Di Biagio, quindi, hanno chiesto ai tre ministri di sapere "se i beneficiari individuati dai Consolati abbiano usufruito delle prestazioni mediche e di quelle aggiuntive garantite dal contratto di copertura sanitaria; se di tali prestazioni sanitarie abbiano goduto altri beneficiari individuati dagli Uffici Consolari; se alla scadenza del contratto di assistenza sanitaria a favore di connazionali indigenti, sia stato previsto lo stanziamento di ulteriori fondi per garantire la continuità dell'assistenza sanitaria; se intendano risolvere e affrontare con altre iniziative, che vadano anche a rafforzare le convenzioni sanitarie stipulate, il problema dell’assistenza sanitaria ai connazionali indigenti" e, infine, "se intendano adottare iniziative di monitoraggio delle condizioni socio-economiche dei connazionali indigenti". (Aise)