viernes, 24 de octubre de 2008

Montalbano Innamorato


Di Salvo Fallica

CATANIA- Una donna potrebbe cambiare il destino del commissario Salvo Montalbano. Il personaggio letterario più amato d'Italia, inventato da Andrea Camilleri, nel nuovo romanzo oggi in libreria, si trova dinanzi ad un dubbio, che rappresenta una scelta di vita.

Una di quelle scelte fattuali che comportano un vero e proprio mutamento esistenziale. Insomma, una prova difficile, più complessa della risoluzione di un caso poliziesco. Salvo Montalbano si ritrova così a meditare su se stesso, a riflettere sulla propria vita, in questo libro dal titolo "L'età del dubbio", edito da Sellerio.

Del resto invecchia anche lui, ed a 58 anni è naturale fare dei bilanci. Così, ancor più che nel passato, aumenta la sfera di analisi introspettiva nel nuovo romanzo di Camilleri, che compie una indagine psicologica del popolare commissario.

Il tema della vecchiaia ricorre negli ultimi romanzi con protagonista Montalbano, ma in questo nuovo libro, Camilleri approfondisce con originalità l'argomento. E lo lega all'amore. Montalbano si ritrova a scegliere fra la sua storica fidanzata Livia, e Laura Belladonna, che collabora con lui alle indagini su un nuovo delitto.

Perchè tutto ovviamente parte dal caso da risolvere. Come in ogni giallo che si rispetti, anche in questo vi è un cadavere. La storia è ovviamente ambientata in terra sicula, nella Vigàta di Montalbano. L'inizio del giallo è collegato al ritrovamento nel porto di Vigàta di un canotto, all’interno del quale vi è un cadavere sfigurato di un uomo. L’ha riportato a riva un’imbarcazione di lusso, 26 metri, abitata da una disinvolta cinquantenne e da un equipaggio che suscita qualche sospetto nel commissario Montalbano.

Dall'inchiesta emerge subito un particolare di notevole rilievo: l'autopsia stabilisce che l'uomo è stato ucciso con il veleno. Indaga Montalbano, ed analizza minuziosamente le carte di bordo dell'imbarcazione di lusso.

A leggere carte nautiche e libretti di bordo collabora con lui il tenente della capitaneria Laura Belladonna. E' una donna bellissima, simpatica, allegra, la risata come "una cascata di perle".

Montalbano si convince che questa persona potrebbe cambiare tutta la sua vita, ma per fare questo bisognerebbe mandare “via la coscienza, via ogni dubbio, via la ragione”.

Capisce di essere dinanzi ad una svolta il commissario. E mentre Livia se ne sta a Boccadasse, in Liguria, e si sentono al telefono, Montalbano a Vigàta ha vicino Laura Belladonna. Camilleri racconta la storia con il suo stile ironico-critico, utilizzando il linguaggio che lo ha reso celebre, fra italiano e dialetto. Un dialetto siculo, in parte attinto dalla tradizione, in parte reinventato.