Dall'Argentina un figlio di Bronte, Roberto Meli
Si è costituita l’Associazione civile «Istituto Siciliano di Educazione, Formazione e Sviluppo “Ettore Majorana”» nella città di Casilda, che ha come obiettivo di portare a termine attività formative integrali per i cittadini italiani, soprattutto discendenti di siciliani in Argentina, consistenti nella formazione ed educazione per il lavoro, rendendo effettive esperienze di interscambio, promozione, cooperazione e rapporti dirette con organismi statali, sovrastatali e governi europei. Il sodalizio è presieduto dall’avv. Roberto Meli; vicepresidente prof. Hernàn Cianciardo; segretaria, prof. Ileana Faccina e tesoriere, c. p. n. Juan Manuel Navone, che hanno pianificato un programma di attività multiple non solo per la città di Casilda ma anche in ambito regionale poiché da diverse località, comprese nel territorio di Rosario, si è mostrato interesse a partecipare all’espletamento del progetto. Roberto Meli, figlio di Bronte, presidente dell’associazione, ci commenta che «… è’ da troppo tempo che volevamo occuparci della istruzione e della formazione dei discendenti della nostra grande comunità siciliana nella regione; vedevano come necessario approfondire un programma di cooperazione per arrivare concretamente a migliorare le condizioni di vita dei nostri pari, incontriamo persone interessate a partecipare, tutte con una alta solidità professionale e siamo qui con la forza e la volontà per andare avanti con i nostri obiettivi…».
Ettore Majorana, nome designato per l’Istituto, fu un brillante fisico nato a Catania, Sicilia, il 5 agosto 1906, presumibilmente scomparso nel mar Tirreno il 27 marzo 1938. Egli è conosciuto per il suo lavoro nella fisica delle particelle, più precisamente dei neutrini. È stato membro del Gruppo di Roma, guidato dal Premio Nobel per la fisica Enrico Fermi, che paragonò Majorana al genio di Galileo Galilei o di un Issac Newton. La sua morte, fino ad oggi, è un mistero, alcuni dicono che le sue scoperte potevano finire nelle mani di Duce Benito Mussolini e lui preferì scomparire prima che il fascismo si impadronisse delle sue scoperte.
L’Istituto ha la sua sede presso il Centro Economico del dipartimento di Caseros, via Buenos Aires 2474, Casilda (CP 2170), Santa Fe.(Traduzione fatta dall'ins. Vincenzo Boemi)